Federturismo: spesa viaggiatori stranieri ha azzerato il gap del pre Covid

Marina Lalli, Federturismo

Marina Lalli, amministratore unico delle Terme di Margherita di Savoia  ed attualmente vice presidente vicario della delegazione Bari-Bat di Confindustria nonché vice presidente di Federterme, è il nuovo presidente di Federturismo Confindustria. L?Assemblea l?ha eletta all?unanimità per il quadriennio 2020-2024 in una riunione svoltasi, oggi, in presenza al CNEL. Nel ringraziare Gianfranco Battisti, la presidente Lalli ha dichiarato: "Sono orgogliosa e grata di essere stata nominata alla guida della Federazione, una nomina importante, che arriva in un momento storico difficile da governare in cui la strada per la ripresa del turismo italiano è sicuramente in  salita. Ma proprio per questo una sfida ancora più motivante per far recuperare  al settore la forza che merita. La pandemia ha messo in luce la fragilità del paese e in ginocchio il nostro settore: dobbiamo riprendere da qui per avviare i processi urgenti e a lungo rinviati. Il turismo è un settore decisivo dell'economia italiana che in questo momento è in grave sofferenza, va quindi aiutato con interventi immediati partendo dalla sburocratizzazione e semplificazione. Tra le altre priorità ci sono: digitale, formazione e  infrastrutture". L'Assemblea, su proposta della presidente, ha nominato Vice Presidenti: Maria Carmela Colaiacovo (Vice Presidente dell'Associazione Italiana Confindustria Alberghi); Stefano Fiori (Amministratore unico del Gruppo Univers Srl); Valeria Ghezzi (Presidente di Anef ); Renzo Iorio (Amministratore delegato Nugo S.p.A. Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) e Gianluca Scavo (Amministratore delegato della Holding AIM Group International S.p.A).  

Il turismo è la forza trainante dell’industria e dell’economia italiana: il centro studi di Confindustria lo mette nero su bianco nella sua ultima congiuntura flash. Dall’analisi emerge che la spesa dei viaggiatori stranieri ha ormai azzerato il gap dal pre-Covid: -0,9% a giugno (era -21% in aprile) e la maggiore spesa per i servizi (+5,3% nel 2° trimestre) ha trainato i consumi grazie alla fine delle restrizioni.

“Nonostante il caro energia, le condizioni di finanziamento peggiorate e l’inflazione alle stelle continuino a determinare forti rischi per i consumi rincuora apprendere che nei servizi nel terzo trimestre è atteso comunque un rimbalzo, seppur ridotto, che permetterà di raggiungere numeri positivi anche nel 2023 – dichiara la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli – Sono dati che evidenziano ancora una volta l’apporto determinante che il turismo, un settore che solo in Italia vale oltre il 13% del Pil, genera per l’economia del Paese e che per questo merita di essere aiutato e potenziato attraverso una seria revisione della governance”.

“Gli imprenditori della filiera hanno già dato piena dimostrazione della loro capacità di resilienza, ora sta al Governo fare il possibile per sostenere questa componente fondamentale anche per l’occupazione del Paese, potenziando le esigue risorse che il Pnrr dedica al settore e garantendo strategie di medio e lungo periodo”.

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