È nato il Distretto del cibo dell’aceto balsamico di Modena Igp. A darne notizia è il Consorzio di tutela dell’aceto balsamico di Modena Igp, come riportato da Foodaffairs. L’obiettivo è la promozione, lo sviluppo e la tutela del prodotto di riferimento, la valorizzazione della filiera, della cultura e della tradizione dei territori di Modena e Reggio Emilia.
E’ avvenuta anche la pubblicazione del riconoscimento nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia Romagna. Come si legge nella Determinazione 12153 del 24 giugno 2022 (della direzione generale Agricoltura Caccia e Pesca), con questo riconoscimento il Consorzio, nella veste di Distretto del Cibo, allargherà le proprie competenze estendendo il raggio d’azione alle politiche di promozione e valorizzazione del territorio, delle produzioni agroalimentari e dell’intera filiera di riferimento.
“Una splendida notizia, un risultato di grande importanza per il nostro comparto – commenta Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – che rappresenta un meritato riconoscimento del valore economico, culturale e tradizionale del nostro prodotto e del suo ruolo all’interno del panorama agroalimentare nazionale. È anche il giusto riconoscimento al lavoro di imprenditori lungimiranti che in soli 40 anni hanno valorizzato questo prodotto legato alla storia di Modena, portandolo nelle cucine e nelle case di tutto il mondo e che consentirà di render più visibile e attrattivo il territorio portando benefici concreti non solo a tutti i produttori di Balsamico”.
L’Aceto Balsamico di Modena Igp è il quinto prodotto italiano agroalimentare Dop Igp per valore alla produzione (dati 2021 del Consorzio tutela Aceto Balsamico di Modena). Con 100 milioni di litri di produzione certificata contribuisce a generare 400 milioni di euro di valore alla produzione, tradotti in un miliardo di euro di valore al consumo, grazie anche a quello generato dal prodotto destinato all’esportazione che tocca il 92 per cento del totale.