Marche: quando Re Carlo III venne a Recanati per dipingere

Re Carlo III

Re Carlo ha accettato di fronte all'Accsession Council l'atto di proclamazione che certifica la sua successione alla regina Elisabetta, firmando i documenti relativi, controfirmati a seguire da varie figure istituzionali inclusa la regina consorte Camilla. ANSA/DIRETTA TG1 +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ NO TV USE +++

Era maggio 1988, dal 9 al 14 maggio, quando il futuro Re Carlo III, all’epoca principe di Galles, fu ospite dei conti Leopardi a Recanati. Una visita strettamente privata per dare sfogo alla sua passione per l’arte, l’architettura e la pittura ad acquerello.

Carlo arrivò a Falconara la sera del 9 maggio, ai comandi di un aereo militare. Guidò con la sua Jaguar fino a Recanati, insieme all’amico Nicholas Soames, nipote di Winston Churchill, e con due uomini della scorta. A Recanati fu accolto dalla contessa Anna Leopardi, dai figli Vanni e Giacomo e dai nipoti Olimpia e Pierfrancesco. C’era anche una piccola folla in festa. A raccontarlo è l’Ansa.

A Palazzo Leopardi gli erano stati riservati appartamenti nuovi e ritappezzati per l’occasione, tra i giardini e le stanze da cui Giacomo guardava e osservava le “vaghe stelle dell’Orsa”, proprio vicino all’Ermo Colle. Dal giorno dopo, Carlo iniziò a girare per le Marche, ma gli itinerari rimasero segreti fino all’ultimo per motivi di sicurezza: Urbino, l’Abbadia di Fiastra, Sarnano, Monte San Martino, Jesi, Villa Imperiale a Pesaro, Corinaldo, Recanati e Portonovo, al ristorante Emilia.

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