“Così diventa impossibile andare avanti”. L’allarme a Efanews è di Michele Ponso, presidente della Federazione nazionale frutticoltura di Confagricoltura. “Si è innescata una miscela esplosiva tra costi di produzione triplicati, effetti delle calamità naturali, quotazioni all’origine insoddisfacenti, a cui ora si è aggiunta anche la richiesta di alcuni gestori di energia per avere pagamenti in anticipo o garanzie attraverso fideiussioni” aggiunge Ponso, che denuncia anche le lentezze del mercato che adesso sta pagando gli eventi di questi ultimi mesi.
I costi della produzione della frutta continuano a crescere, i margini di guadagno sono annullati.
“Rischiamo grosso – prosegue Ponso – Nonostante la frutta italiana abbia un valore economico che, compresa la fase di trasformazione, supera abbondantemente i cinque miliardi di euro e vanti numerose Dop e Igp, è necessario agire ora per salvaguardare e valorizzare adeguatamente questo patrimonio tricolore”.
La situazione rischia di diventare drammatica visto che i distributori di energia elettrica e gas chiedono anticipi e fideiussioni. “Siamo sbalorditi e increduli. Il nostro è un comparto energivoro – rincara la dose il presidente – Produciamo e stocchiamo i prodotti in attesa di riuscire a venderli, nella speranza, ormai disattesa, di compensare almeno i costi di produzione”.
“Una simile condizione non si è mai verificata e, senza azioni immediate, rischia di diventare insostenibile – conclude Ponso – Occorre intervenire subito sui costi per permettere alle aziende frutticole di superare la crisi di liquidità mettendo in campo misure urgenti in questa direzione”.