Todi Festival: il bilancio della 36esima edizione

Todi Festival 2022

Si è chiusa domenica scorsa la 36esima edizione di Todi Festival, con il sold out per l’esibizione di Patty Pravo e del suo Minaccia bionda tour, condotto da Pino Strabioli. Per il settimo anno consecutivo, l’organizzazione è stata affidata all’Agenzia Sedicieventi, con il patrocinio del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, con il sostegno della Direzione generale spettacolo, con il patrocinio e il contributo di Comune di Todi, Regione Umbria, Provincia di Perugia, La Consolazione Etab, con la partnership della Fondazione Progetti Beverly Pepper.

“Sono stati dieci giorni intensi – sottolinea con soddisfazione il sindaco Antonino Ruggiano – durante i quali la città è stata animata da tante iniziative culturali di livello, con una grande attenzione da parte dei media regionali e nazionali che hanno rafforzato l’immagine della città e la promozione della sua identità turistica, con una positiva ricaduta in termini di visitatori nell’immediato ma, riteniamo, ancora di più in futuro. La collaborazione e l’integrazione tra le diverse energie della città, a partire da quella con la Fondazione Beverly Pepper, è ormai una cifra distintiva che ritengo debba essere portata avanti con determinazione”.

“L’edizione appena conclusa – dichiara Eugenio Guarducci – apre una nuova fase al nostro lavoro di Direzione artistica che avrà come scadenza, come noto, il 2024. Una fase, al tempo stesso delicata ma piena di entusiasmo, che dovrà concentrarsi nel lasciare, a chi verrà dopo di noi, il cosiddetto manuale delle istruzioni. Un manuale dove non ci saranno regole da seguire scritte su pietra, ma di sicuro una stratificazione di esperienze che condizioneranno, ci auguriamo positivamente, le scelte future”.

Vediamo ora i numeri. Nove le giornate del Festival, con eventi in 20 luoghi della città, più di 130 gli artisti che sono intervenuti, 18 le proposte in esclusiva tra debutti e anteprime, nazionali o regionali, di cui una coproduzione Todi Festival: lo spettacolo che ha aperto la kermesse, Il corpo della donna come campo di battaglia. Tanti i tutti esauriti al Teatro Comunale e al Teatro Nido dell’Aquila, dove ha avuto luogo la rassegna Todi Off. All’interno della programmazione, spazi appositi per la poesia, con l’interpretazione di Mariangela Gualtieri, la contaminazione tra teatrodanza e circo, con Gelsomina Dreams, la parentesi musicale con il concerto piano e voce di Frida Bollani Magoni.

Quattro le esperienze formative con masterclass, workshop e laboratori a Palazzo del Vignola e alla Sala Vetrata dei Portici Comunali. Sono state frequentate da 34 allievi in arrivo da tutta Italia. I docenti che si sono alternati sono stati Davide Iodice, Serena Sinigaglia, Viviana Raciti e il team di Cornelia Dance Company.

Applausi convinti pure per gli eventi collaterali: dal concerto del Collegium Tiberinum con le Giovani bacchette del Maestro Fabrizio Dorsi, protagoniste della XXVI edizione del Corso di avviamento alla direzione d’orchestra, allo spettacolo Los limites del cuerpo/I limiti del corpo, scritto e interpretato dalle ospiti del Centro Dca-Disturbi del comportamento alimentare, alla proiezione del cortometraggio vincitore del progetto di residenza cinematografica, Ustories, fino all’assegnazione – da parte di Iubel – del Premio Jacopone alla carriera Michele Mari e Marisa Bulgheroni. Tutti soddisfatti per l’incontro di riflessione su Spettatori, territori e teatri in resistenza che, in dialogo con lo Spettatore professionista Stefano Romagnoli, ha visto la partecipazione di protagonisti del settore regionale.

Il Todi Festival ha concesso spazio anche all’arte contemporanea con l’esposizione temporanea, curata da Marco Tonelli, Progetti del Mondo di Fabrizio Plessi, autore del Manifesto 2022, presso la Sala delle Pietre; con l’esposizione collettiva diffusa Todi Open Doors, promossa da Art Out, che ha occupato gli androni di otto palazzi storici del centro; l’esposizione di Tommaso Tastini nell’esclusivo spazio curato da Unu unonell’unico.

Bene sono andati gli incontri con l’Autore, grazie alla partecipazione di Giovanni Grasso, Andrea Zaghi, Patrizia Patrizi, Rita Boini, Elena Volterrani, Fabrizio Dorsi e Paola Ghirotti: hanno coinvolto i più grandi e i più piccoli che, insieme al Premio Andersen Sabrina Giarratana, hanno avuto uno spazio tutto per loro: Todi Festival Kids.

Ottima la copertura mediatica e una rassegna stampa, tuttora in progress, che supererà le 600 pagine. Il mondo del web ha visto la crescita dei social: nei giorni del Festival, la copertura dei post Facebook ha raggiunto 47.917 account per un’interazione pari a 11,759 e un aumento di 344 follower. Su Instagram, gli account raggiunti sono stati 11.600, le interazioni +264 per cento. Le visualizzazioni delle storie, nei fine settimana, hanno superato le 300 visualizzazioni giornaliere.

L’organizzazione ringrazia i media partner Rai Umbria, Teatro e Critica, La Platea e il Giornale dello Spettacolo.

Exit mobile version