“In Lombardia perso il 40% del raccolto”, Capagri scrive alla Regione

siccità

Copagri stima nell’ordine del 40%, in Lombardia, le perdite sui raccolti a causa della siccità. Un dato drammatico, evidenziato dal presidente della Copagri Lombardia Roberto Cavaliere, in una lettera inviata al presidente della Regione Attilio Fontana e agli assessori regionali all’agricoltura Fabio Rolfi e agli Enti locali Massimo Sertori.

“Pur apprezzando i notevoli sforzi messi in atto dalla Regione per attenuare l’impatto di tale criticità sulle spalle dei produttori agricoli – scrive Cavaliere – riteniamo prioritario un intervento urgente e straordinario della Regione che vada a sgravare le aziende agricole dal pagamento dei costi dell’acqua di irrigazione”. Facendo notare che “in molti casi gli agricoltori hanno dovuto acquistare a prezzi più che raddoppiati acqua da altre fonti di provenienza”.

“La drammatica crisi idrica che sta vivendo l’agricoltura del Settentrione, infatti, va ad aggiungersi ai noti incrementi record dei prezzi di produzione e all’impennata delle tariffe energetiche, che si sommano alle ripercussioni dell’emergenza pandemica e della crisi russo-ucraina; tutti questi fattori stanno contribuendo a minare la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole”, rimarca il presidente, ad avviso del quale “è necessario lavorare per accordare una moratoria e un annullamento dei pagamenti dei costi dell’acqua”.

“Contestualmente – conclude il presidente della Copagri Lombardia – bisogna anche adoperarsi per sostenere finanziariamente i Consorzi di Bonifica, intervenendo per compensare le conseguenze economiche delle minori entrate, legate alla sensibile riduzione dei volumi di acqua movimentati”.

Exit mobile version