Cordoglio ad Assisi per la morte di Mikhail Gorbaciov, un amico della città e devoto di San Francesco.

Se lo ricordano ancora ad Assisi Mikhail Sergevic Gorbaciov quando si recò a pregare sulla tomba di San Francesco. La Città partecipa allora al cordoglio per la morte di uno dei leader più importanti del secolo scorso e che fu insignito pure del riconoscimento del Pellegrino di pace nel 1988
Gli fu anche conferito il Premio Nobel per la pace nel 1990 e dal quel momento si è anche consolidato il suo legame con Assisi. Dialogava con l’allora Pontefice Giovanni Paolo II, il sindaco Claudio Passeri si attivò per un incontro ad Assisi, e si recava a pregare sulla tomba di San Francesco.
Notevole l’impronta del cambiamento che ha cercato di dare al suo Paese, è stato l’uomo che ha tentato di portare le riforme nell’Unione Sovietica, è stato il leader che l’occidente ha riconosciuto come il primo interlocutore credibile, ha propugnato la glasnost, la perestroika e si è impegnato fino all’ultimo per trasformare l’allora Unione Sovietica in una potenza in grado di attuare progresso e democrazia.
Il sindaco di Assisi nel ricordare la figura e l’opera di Gorbaciov sottolinea che è venuto a mancare non solo un grande protagonista che ha fatto un pezzo di storia del Novecento ma anche un amico della città di Assisi.

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