La moda è soggetta ai suoi cambiamenti, ma la pelliccia naturale è uno di quei capi che periodicamente torna ad essere di tendenza, sotto diverse forme e modelli. Può essere un tradizionale capospalla come giacche, cappotti o gilet, ma anche elemento per accessori come colli, cappelli, pantofole, borse, cinture e perfino oggetti d’arredo. Se prima si pensava che fosse destinata a un target di donne mature, oggi ha conquistato un pubblico molto eterogeneo. Anche le giovanissime amano indossare questo capo in ogni occasione, dalla mattina alla sera. La pelliccia può essere, infatti, anche estremamente casual. Lo sa bene Anna Maria Bollo, titolare dal 1987 del laboratorio Pellicceria Bollo by HannaBFur a Casale Monferrato, con un’esperienza di oltre 35 anni nella lavorazione sartoriale di pellicce. Ha iniziato questa professione alla fine degli anni ’70, appena diplomata, in un laboratorio di pellicceria. “Mi sono innamorata subito – racconta Anna Maria Bollo – ed ho proseguito cercando sempre di migliorarmi ed imparare, approfondendo le tecniche di lavorazione dei diversi capi e materiali. Mi piace definirmi un’artigiana pellicciaia. I miei capi sono lavorati totalmente a mano e sempre esclusivi. Sono creati su misura del cliente in tutti i passaggi, partendo dalla progettazione, alla scelta delle pelli, l’assemblamento, l’inchiodatura, la rifilatura fino alla realizzazione completa. Il nostro laboratorio artigianale è sinonimo di perizia manifatturiera. Ci occupiamo anche di riparazioni, rimesse a modello, custodia e pulitura”.
La pelliccia nel corso degli anni è diventata uno status symbol. Che si tratti di un modello lungo o corto, classico o fashion, la pelliccia perfetta è quella che veste al meglio le proprie esigenze. “Oggi si realizzano capi sempre più leggeri, quasi come i piumini – spiega Anna Maria Bollo – diventano quindi assolutamente portabili nella quotidianità. E soprattutto sono modellati sullo stile e sulle esigenze del cliente, principalmente donne e di ogni taglia, compresa la over 60. Per me è molto importante creare un legame ed ascoltare. Grazie all’esperienza maturata in tanti anni di lavoro, riesco a interpretare subito che tipo di modello desidera e ‘visualizzo’ già il risultato finale. In questo modo posso consigliare e aiutare nella scelta. Assemblo, infatti, la pelliccia sempre secondo le volontà della cliente, perché quel capo deve essere esclusivo e personalizzato in ogni elemento, compresa la fodera, che cucio sempre come ultimo passaggio e in base al suo gusto, o gli stessi bottoni. Sono piccoli dettagli ma, come si dice, fanno davvero la differenza. Ogni donna ha forme del corpo diverse, per ognuna c’è il proprio capo con le sue particolarità. Sono sempre in cerca della perfezione, con impegno e attenzione all’alta qualità delle pelli”.
La creatività artistica di Anna Maria Bollo si concretizza attraverso le sue mani. Per realizzare un capo di pellicceria le posso occorrere diverse settimane, in base al modello, al tipo di materiale e alla lavorazione. Nulla è lasciato al caso. Il suo approccio varia in base all’attento studio del cliente che la guida nelle scelte estetiche e i suoi capi raccontano esperienza, qualità e unicità.
“Il modello particolarmente richiesto in questo momento è la lavorazione orizzontale, diritta e un po’ morbida. Come materiale il visone, che cambia di qualità in base alla provenienza. Ma particolarmente di moda è il colore, dalle tinte pastello a quelle più accese o in fantasia: può riguardare l’intera pelliccia oppure un dettaglio, come il collo. La pelliccia è adatta ad ogni stagione, perfino quella estiva, perché può avere pesantezze differenti. Ultimamente ho creato su richiesta una collezione di pellicce per bambine, alcune di loro hanno disegnato proprio il modello su cui mi sono basata. Altri hanno chiesto un capo per il proprio cagnolino. La pelliccia è veramente un capo per tutti”, conclude Anna Maria Bollo.