Dott Giallongo, Modica (RG): «Per il rilancio dell’economia siciliana esistono strumenti e opportunità che imprese e privati non dovrebbero lasciarsi sfuggire»

Dr Angelo Giallongo

Angelo Giallongo da anni coniuga la professione di commercialista con uno spirito di servizio teso a occuparsi delle problematiche del territorio per contribuire a indicarne le soluzioni.

Non capita spesso che il background di un professionista s’intrecci così strettamente con il tessuto sociale del luogo, tanto da diventarne parte integrante, promotore e interprete. È questo il suo caso: titolare di un avviato studio a Modica ed impegnato politicamente in ambito regionale, da due decenni Angelo Giallongo si dedica al supporto di imprese, professionisti ed enti pubblici nella gestione della parte economica e nel contempo, grazie alla conoscenza approfondita della realtà del territorio, ricopre ruoli istituzionali che gli permettono di stare a fianco dei suoi corregionali per affrontare con loro i problemi che affliggono questa bella e generosa terra.

«Nato dal punto di vista professionale nel ’96 – ci spiega -, dopo aver fatto gavetta in uno studio della zona, decisi di aprire un mio studio, prima a Scicli e dopo qualche anno, a Modica per mettere a frutto l’esperienza maturata, allargando però il raggio d’azione ad altre competenze come l’usura bancaria e l’anatocismo. In seguito ho iniziato a occuparmi di enti locali ed è stato forse in quel momento che mi sono appassionato anche alla politica garantendo il mio impegno e apportando il mio piccolo, ma concreto contributo alla crescita del territorio».

Da allora Giallongo si divide tra l’occupazione nel proprio studio e gli incarichi istituzionali: al primo mandato alla provincia di Ragusa nel 1998 ne sono seguiti altri di uguale se non maggiore importanza come l’assessorato al Comune di Scicli tra il 2009 e il 2011. Attualmente si occupa di revisione dei conti di enti locali e società di capitali, fa parte della management (organo di controllo) di una partecipata della Regione Siciliana, che si occupa di digitalizzazione, ed è Gestore della crisi presso l’OCC di Modica (Organismo di Composizione della Crisi) per quel che riguarda il sovraindebitamento.

E proprio grazie ai suoi molteplici incarichi si sta impegnando in maniera attiva per far sì che il territorio siciliano, cioè la compagine economica di imprese, professionisti ed enti, possa usufruire di tutti i vantaggi e le opportunità previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

«Mai come in questo periodo storico uscire da uno stato di crisi, derivato dalla chiusura totale o parziale di molte aziende, è un imperativo categorico per tutte quelle imprese o quei privati che vogliono reinserirsi nel tessuto economico del nostro territorio. A questo proposito il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza ha l’obiettivo di rilanciare la competitività e la produttività del nostro Paese e, soprattutto nel meridione, incrementando settori cruciali dell’economia come la digitalizzazione, le infrastrutture, la cultura e il turismo».

Giallongo si trova in prima linea a supporto di aziende e privati che vogliano fruire di questa preziosa opportunità. «Sono convinto che si tratti di un’occasione unica e concreta che va sfruttata al meglio, in quanto rappresenta un aspetto importante di crescita. La mia passione, legata all’osservazione dei fenomeni aziendali e alla gestione dei progetti di investimento e sviluppo aziendale, mi porta ad agire in prima persona per assistere tutte quelle realtà che intendono avvalersi di questi importanti contributi».

A tale proposito, Giallongo oltre a prestare il proprio impegno allo sviluppo di una partecipata della Regione Siciliana che si occupa di digitale, è anche presidente di ORMA COOP, una società di servizi che spazia a 360° gradi e abbraccia molteplici settori: dalle consulenze aziendali, fiscali e legali ai finanziamenti europei, dalla ricerca di nuovi mercati per la  commercializzazione dei prodotti tipici made in Italy e made in Sicily, anche all’estero, alla digitalizzazione e a tutto il comparto tecnologico delle aziende fino alla promozione di turismo, cultura e tradizioni siciliane.

E proprio a testimonianza della sua sensibilità verso le esigenze del territorio ecco un piccolo ma simpatico aneddoto da cui si evince lo spessore umano della persona: se la serie tv dedicata al Commissario Montalbano è tuttora ambientata e girata a Scicli, caratteristica cittadina barocca del ragusano(la Vigata della fiction), è anche per merito suo.

«La produzione della fortunata fiction, infatti, per circa 4 anni, probabilmente per incomprensioni con l’Amministrazione comunale dell’epoca, decise di non realizzare più le riprese a Scicli e preferì ricostruire lo scenario del commissariato a Cinecittà. In quel frangente, da neo assessore, mi premurai di contattare il produttore affinché la produzione tornasse nella nostra amata terra per portare lustro e turismo a questo piccolo gioiello. Dopo svariati incontri e rassicurazioni di disponibilità, ci riuscii. Mi piace pensare di aver contribuito anche solo in minima parte alla notorietà della città. Sicuramente il legame sentimentale con Scicli ha prevalso su tutto e da quel momento la “presenza” di Montalbano ha dato una bella spinta al turismo del posto».

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