Cna Umbria: bene scorrimento graduatorie bandi

Giampaolo Cicioni, Cna Umbria

“Accogliamo con favore la decisione della giunta regionale di portare a scorrimento le graduatorie dei bandi a sostegno degli investimenti delle imprese manifatturiere che, nonostante le difficoltà legate alla congiuntura economica, continuano a scommettere sulla crescita”.

È positiva la reazione che la Cna dell’Umbria riserva al rifinanziamento di tre bandi regionali deciso dalla giunta di palazzo Donini su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, Michele Fioroni.

“La scelta di destinare ulteriori 6 milioni di euro al bando Large, 8 milioni all’avviso Ricerca e Innovazione e 2,5 milioni al bando Energia, va nella direzione da noi auspicata – dichiara Giampaolo Cicioni, presidente regionale di Cna Produzione – stimolando la realizzazione di investimenti da parte delle tante imprese che, nei mesi scorsi, hanno presentato progetti a valere sulle tre misure. Si tratta di un provvedimento anticiclico a supporto di un settore che sta facendo fronte a difficoltà enormi legate soprattutto ai rincari straordinari del prezzo di energia e gas, a cui le misure di contrasto adottate dal governo non riescono a fare fronte. Difficoltà acuitesi, in particolare, con il rimbalzo che ha caratterizzato la crescita economica dopo il colpo assestato dalla crisi pandemica, a cui si aggiungono quelle legate alla ricerca di personale con competenze adeguate alle esigenze delle imprese”.

“D’altra parte – aggiunge Francesco Vestrelli, responsabile di Cna produzione Umbria – la proroga europea del regime del temporary framework potrà garantire, anche nei prossimi mesi, una elasticità nella gestione dei fondi europei in grado di riavvicinare le capacità di programmazione delle Regioni alle effettive esigenze delle imprese. Infine, ci auguriamo una velocizzazione dei percorsi per arrivare all’approvazione definitiva della programmazione dei fondi comunitari, che rappresentano uno strumento fondamentale di sostegno allo sviluppo economico, soprattutto – conclude Vestrelli – per quanto riguarda gli incentivi per l’innovazione e la formazione professionale dei giovani disoccupati”.

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