Bonus da 200 euro: si allarga la platea dei beneficiari

Si allarga il numero di chi potrà usufruire del bonus da 200 euro lanciato dal Governo per far fronte ai rincari dei prezzi dovuti alla guerra. Non finirà infatti solo nelle tasche di dipendenti, pensionati, disoccupati, autonomi e professionisti. Già nella seconda stesura, si era allargata la platea a percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori stagionali, autonomi e collaboratori domestici. Ora, con il provvedimento che è definitivo, si scopre che possono entrarci anche i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo, gli intermittenti, gli incaricati alle vendite a domicilio, gli autonomi senza partita Iva.

Dovrebbero dunque essere 13,5 milioni gli italiani che potranno percepire il bonus una tantum per una spesa da parte dello Stato di 6,3 miliardi di euro. La misura è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 17 maggio scorso ed è in vigore dal giorno dopo.

Vediamo nel dettaglio a chi spettano i 200 euro: i lavoratori con rapporti di lavoro dipendente per i quali è riconosciuto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali (il requisito era una retribuzione annuale imponibile fino a 35mila euro) è riconosciuta per il tramite del datore di lavoro, nella retribuzione di luglio, un’indennità una tantum di 200 euro. Il bonus è dato in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare di altre tipologie di prestazioni lavorative. Il bonus spetta una sola volta, anche se si è titolari di più rapporti di lavoro.

La rata di luglio del reddito di cittadinanza verrà aumentata di 200 euro, ossia il valore dell’indennità di 200 euro.

Il bonus di 200 euro sarà erogato dall’Inps in automatico nella mensilità di luglio. Anche in questo caso il requisito è un reddito personale 2021 assoggettabile a Irpef non superiore a 35mila euro. L’indennità sarà erogata anche nel caso in cui il soggetto svolga attività lavorativa.

L’Inps stanzierà il bonus da 200 euro a quelle persone che avranno percepito per il mese di giugno 2022 le prestazioni di Naspi e Dis-Coll. I 200 euro spettano anche per coloro che nel corso del 2022 percepiscono l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021.

Lavoratori domestici: coloro che sono titolari di rapporto di lavoro all’entrata in vigore del decreto riceveranno i 200 euro a luglio. L’erogazione spetta all’Inps ma per averla sarà necessario fare domanda presso gli istituti di patronato.

Co.co.co.: L’Istituto di previdenza, a domanda, provvederà ad erogare il bonus ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con contratto attivo alla data di entrata in vigore del decreto. Anche in questo caso c’è la soglia dei 35mila euro di reddito.

Stagionali del turismo e dello spettacolo: scatta in automatico il bonus da 200 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport che hanno avuto diritto alle indennità previste dai decreti per l’emergenza da Covid-19.

Lavoratori a intermittenza: Il bonus da 200 euro spetta anche a quei lavoratori intermittenti che hanno svolto delle prestazioni per almeno 50 giorni. Pure in questo caso la soglia reddituale è stabilita a 35mila euro per l’anno 2021. Per accedere al bonus dovrà essere presentata domanda all’Inps.

Lavoratori dello spettacolo: l’Inps, a domanda, erogherà i 200 euro ai lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati. Anche in questo caso il tetto di reddito derivante è fissato a 35mila euro per il 2021.

Autonomi (senza partita Iva): anche gli autonomi privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie per i quali risulti almeno un contributo mensile per il 2021, avranno il bonus. Per ottenerlo dovranno presentare la domanda all’Inps.

Incaricati vendite a domicilio: l’Inps, a domanda, eroga i 200 euro a coloro che hanno un reddito, riferito all’anno 2021, derivante da queste attività superiore a 5mila euro e titolari di partita Iva attiva.

Autonomi e professionisti: a queste categorie sarà riconosciuto il bonus da 200 euro. La modalità e la platea precisa saranno definite entro 30 giorni da un decreto del ministero del Lavoro. La dotazione ammonta a 500 milioni di euro.

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