Nocciola di qualità: il progetto entra nel vivo

Quest’anno le attività del progetto ‘Nocciola di Qualità’ sono entrate nel vivo, dopo che la presentazione alla filiera era avvenuta nella primavera del 2021 e il progetto era stato già operativo l’anno scorso. È realizzato con il sostegno di Regione Piemonte, Ferrero Hco, Novi, Banca d’Alba, Fondazione Crc, Fondazione Crt, Asprocor e Ascopiemonte.

Durante il tavolo tecnico istruito dalla Regione Piemonte, sono emerse le criticità da affrontare per ottimizzare la produzione della varietà Tonda Gentile, eccellenza da valorizzare. Negli ultimi anni, infatti, si è diffusa la cimice asiatica Halyomorpha halys e anche il clima non è stato amico: tutto ciò ha prodotto un’alterazione a carico dei frutti e un peggioramento qualitativa di alcune partite. Nel progetto, vengono considerate prioritarie le attività per la soluzione dei danni da cimice, dall’avariato sui frutti e dalle problematiche che caratterizzano la cascola pre-raccolta. La filiera ha confermato che è necessario intervenire, attivando un gruppo di lavoro tecnico-operativo composto da Regione Piemonte – Settore fitosanitario regionale – Agrion – Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, Disafa e Agroinnova – Università di Torino. Le attività sono state quindi suddivise in quattro sottoprogetti.

1 “Cimice asiatica: monitoraggio, azioni di contenimento e lotta biologica, 2: L’avariato e le aflatossine nelle nocciole, 3: “Cascola preraccolta, criticità multifattoriale”, 4: “Allevamento e rilascio in campo dell’ooparassitoide Trissolcus japonicus”.

Si è quindi deciso di costituire un Osservatorio Cimice Asiatica, operativo dal 2018, che riunisce Università, Settore fitopatologico regionale, Agrion, organizzazioni dei produttori, organizzazioni di categoria. Fondazione Agrion ha proposto la sua trasformazione in Osservatorio del Progetto Nocciola di qualità, la cui partecipazione è estesa anche a tutti i finanziatori che hanno permesso di arrivare questo percorso di ricerca. Il tavolo di confronto ha già iniziato a riunirsi con frequenza mensile. A farlo sapere è proprio l’ufficio stampa di Agrion.

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