Zoom inTur: presentati i risultati del progetto

Raffaella Altamura

Due progetti per rilanciare le attività economiche dopo la pandemia da covid, promuovere il territorio e far crescere la consapevolezza attiva delle imprese sulle soluzioni proposte dal digitale.

Si chiama Zoom inTur l’iniziativa di Confesercenti Bari e del Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Bari: i risultati sono appena stati resi noti durante un incontro online.

“Un progetto che nasce dalla stretta e più che riuscita collaborazione fra la Camera di commercio di Bari e le categorie economiche e quindi intercettando i reali bisogni delle imprese in materia di nuove tecnologie. Imprese che la pandemia ha messo a dura prova, ma che hanno dimostrato una sorprendente capacità di reazione e riposizionamento, proprio grazie alle nuove tecnologie digitali”, ha dichiarato in apertura Angela Partipilo, dirigente della Camera di Commercio di Bari.

“L’idea progettuale di Zoom inTur è nata dalla fusione dei due progetti InTur – Innovazione & Turismo di Confesercenti Bari, e Progetto Punto Impresa Digitale” ha spiegato Raffaella Altamura, presidente di Confesercenti Bari. “Cinque i comuni coinvolti, Molfetta, Mola di Bari, Monopoli, Conversano e Alberobello, le cui attività economiche abbiamo raccontato in altrettanti video. Non abbiamo ripreso le insegne, per intenderci, ma la gestualità riconducibile a ogni singola attività che le rappresentasse, in piena pandemia e con le difficoltà che ciascuna di loro ha dovuto fronteggiare. Su ciascuna delle imprese coinvolte abbiamo poi aperto un vero proprio zoom, per conoscere le loro competenze digitali e condurre un’indagine a campione. Digitale che per molte di loro è diventata una straordinaria occasione per rimanere sul mercato”.

L’analisi guidata di maturità digitale (ZOOM 4.0) è stata curata dai Digital Promoter Anna Strippoli e Vito Macina e coordinati dal Digital Coordinator Nicola Ruggieri del Punto Impresa digitale della Camera di Commercio di Bari, direttamente nelle aziende. Andiamo a vedere i risultati.

Apprendisti (68%) e Specialisti (32%): sono le due aree di maturità digitale in cui si collocano le 25 imprese locali – settori abbigliamento, ristorazione, strutture ricettive, commercio al dettaglio e artigianato vari settori e categorie – scelte come campione. Nel primo caso sono imprese che usano strumenti digitali di base, nel secondo imprese con una buona parte di digitalizzazione dei processi aziendali, che adottano per esempio strumenti come un gestionale (Erp). Le tecnologie più utilizzate sono pagamenti via mobile e/o via internet, Erp, Crm, e-commerce e IoT, mentre in quelle da valutare nei prossimi tre anni troviamo e-commerce, Crm, Big Data e Cloud. Positiva l’assenza di imprese nell’area più bassa, Esordiente, quindi con una gestione tradizionale di informazione e processi (carta e penna). I dati raccolti sono in linea con quelli nazionali dell’osservatorio nazionale dei Pid.

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