La situazione dei trasporti in Italia e soprattutto in Sardegna rimane quantomeno precaria. I presidenti Copagri Franco Verrascina e Copagri Sardegna Ignazio Cirronis sono tornati a chiedere lโattenzione delle autoritร competenti sulla gravitร della situazione. โI positivi contenuti del protocollo dโintesa tra Governo e associazioni di categoria dellโautotrasporto siglato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilitร sostenibili, non sbloccano la tensione che sta attanagliando ormai da giorni i principali porti della Sardegna; se il presidio davanti al porto di Porto Torres sembra scioglersi, si registrano ancora forti problemi al porto di Olbia, principale sbocco commerciale isolanoโ.
I dirigenti Copagri parlano di una vera e propria escalation che si รจ spinta ben oltre il semplice presidio annunciato e autorizzato delle autoritร , sfociando in insulti, minacce e veri e propri atti intimidatori ingiustificabili, che hanno richiesto lโintervento delle forze dellโordine. Secondo Cirronis โlโagricoltura isolana รจ ostaggio di alcuni che non accettano le idee della maggioranza dei trasportatoriโ. I presidenti tornano a chiedere un intervento del Viminale per salvare lโordine pubblico e la salute dei cittadini, fare pressione sulle prefetture locali affinchรฉ si adoperino per garantire lo sblocco dei presidi e garantire il regolare flusso delle merci.
โIl problema ovviamente non riguarda solo lโagricoltura, anche se il primario รจ il comparto maggiormente esposto in ragione della deperibilitร delle sue produzioni; nelle centinaia di tir bloccati in coda sono stipate tonnellate e tonnellate di prodotti agroalimentari freschi, in particolare ortofrutticoli, destinati alle principali catene commerciali della Penisola. Il rischio sempre piรน concreto รจ di vedere andare in fumo milioni di Euro, aggravando la giร complessa situazione del comparto primario isolano, alle prese con rincari senza precedenti che stanno erodendo la marginalitร dei produttori agricoliโ, conclude il presidente della Copagri.