India: livelli record per le importazioni di frutta nel 2021

Livelli record per l’importazione di frutta fresca da parte dell’India nel 2021: lo fa sapere il ministero del Commercio del Paese asiatico. Da 359.716 tonnellate del 2020 si è passati a 721.493, con mele e arance a guidare l’aumento (insieme rappresentano l’80 per cento delle importazioni totali di frutta fresca). Le importazioni di mele sono più che raddoppiate, raggiungendo il record di 436.194 tonnellate, rispetto alle 215.538 del 2020, e rappresentando il 60% dei volumi totali. La crescita di importazione di mele è stata guidata da due Paesi, Iran e Turchia. L’Iran è diventato il principale fornitore di mele, con 96.982 tonnellate, +249 per cento rispetto al 2020. Secondo l’analisi di Fresh Intelligence, altre 42.617 tonnellate di mele sono state convogliate attraverso gli Emirati Arabi Uniti, con l’Iran probabile fonte. La Turchia ha aumentato le sue spedizioni in India del 131 per cento, a 73.827 tonnellate. A chiudere il podio il Cile, che ha aumentato del 178 per cento le spedizioni, a 55.674 tonnellate.

Non sono dunque più gli Stati Uniti i leader nelle importazioni di mele in India: ora sono noni, preceduti da Iran, Turchia, Cile, Italia, Emirati Arabi Uniti, Nuova Zelanda, Brasile e Afghanistan. A parte gli Usa (volumi quasi dimezzati a 21.385 tonnellate), tutti i primi dieci fornitori hanno registrato una crescita elevate. La flessione americana è dovuta a una tariffa punitiva del 70 per cento sulle mele statunitensi a causa delle guerre commerciali dell’ex presidente, ossia Donald Trump. All’undicesimo posto c’è la Polonia, dietro al Sudafrica, che ha dimezzato le importazioni, passando a 6.131 tonnellate.

Le importazioni di arance sono più che triplicate a 153.296 tonnellate, trainate da un aumento delle spedizioni dall’Egitto. La nazione nordafricana ha venduto 126.000 tonnellate di arance in India nel 2021, con un aumento di oltre il 374% su base annua, con una quota di mercato dell’82%. Il Sudafrica ha aumentato le spedizioni di arance di oltre l’80% su base annua a 19.811 tonnellate. L’Australia è stato il terzo fornitore con volumi in leggero calo a 3.017 tonnellate.

Le arance hanno superato i kiwi come terza categoria di importazione, anche se anche gli acquisti di kiwi dall’estero sono cresciuti notevolmente, aumentando del 43% su base annua a 67.247 tonnellate. Ancora una volta, l’Iran è stato il principale fornitore, con spedizioni dirette di quasi 30.000 tonnellate, in aumento del 51% rispetto al 2020. Altre 18.127 tonnellate di kiwi sono arrivate dagli Emirati Arabi Uniti, che probabilmente sarebbero frutta iraniana, secondo l’analisi di Fresh Intelligence. Il Cile ha inviato 13.862 tonnellate di kiwi, con un aumento del 26% su base annua, mentre le spedizioni della Nuova Zelanda sono rimaste invariate a 5.625 tonnellate.

Oltre alle prime tre categorie di importazione di frutta, anche le importazioni di pere hanno registrato una solida crescita, aumentando del 37% su base annua per raggiungere quasi 25.000 tonnellate, mentre le spedizioni di mandarini sono cresciute di un notevole 161% a 6.494 tonnellate.

Avocado, ciliegie e mirtilli hanno registrato tutti una forte crescita nel 2021, anche se su basi molto piccole, stando l’analisi di Fresh Intelligence. Le importazioni di avocado sono più che raddoppiate a 888 tonnellate, con il Perù come principale fornitore, seguito dalla Nuova Zelanda. Le importazioni di ciliegie hanno superato le 650 tonnellate, con un aumento del 125% su base annua. Il Cile si è classificato come il principale fornitore, con 239 tonnellate di spedizione, seguito dall’Afghanistan (229 tonnellate) e dagli Stati Uniti (59 tonnellate). Infine, le importazioni di mirtilli sono salite a 345 tonnellate dalle sole 43 tonnellate nel 2020.

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