Cna Area Piana Pistoiese: “Caro bollette, dimensioni insostenibili nel manifatturiero”

Sul caro bollette è intervenuto il presidente della Cna Area Piana Pistoiese, Fausto Reali Vannucci: “Vi sono aziende, specialmente nel manifatturiero, in cui l’incidenza dei costi energetici, già di per sé, elevata, ha assunto dimensioni insostenibili. Il caro bollette ha comportato un aumento di costi che in molti casi va oltre il 40%, che si traduce mediamente in alcune migliaia di euro. È chiaro che questo erode in maniera significativa la redditività dell’impresa, specialmente nel conto terzi, che rappresenta la maggior parte delle imprese manifatturiere del nostro territorio. Per i terzisti, in particolare nel settore Moda ma non solo, risulta infatti molto difficile ottenere aumenti nelle tariffe di lavorazione da parte dei committenti”.

“La proposta – prosegue Reali Vannucci – è quella che la Cna sta già portando avanti tramite Federmoda, ovvero di avviare un confronto con la rappresentanza delle aziende committenti e di affrontare insieme il problema del costo dell’energia, in modo da ripartirne il carico distribuendolo su tutta la filiera. Il terzista da solo non può certo sostenere il peso di un rincaro così impattante e per il quale non si intravedono soluzioni politiche a breve termine”.

Il problema non è solo sul tessile, ma di tutto il manifatturiero e pure le imprese del settore dei servizi. Oltre il 79 per cento, secondo l’indagine della Cna, si aspetta una diminuzione dei profitti, non bilanciabile dagli aumenti sulle tariffe verso il cliente privato. Le Pmi italiane spendono mediamente il 35 per cento in più rispetto alle concorrenti europee per l’approvvigionamento di energia. Il costo unitario dell’energia, infine, è quattro volte maggiore rispetto a quello delle grandi imprese.

“È evidente che occorrono misure immediate per porre un freno a questa situazione – sottolinea il presidente – Sono apprezzabili gli interventi del Governo in aiuto ai settori che sono stati chiusi a causa del Covid (ristorazione, catering, bar-caffè ma anche commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, turismo e palestre). Così come accogliamo con favore l’annullamento per il primo trimestre 2022 delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, e il contributo d’imposta per energivori. Tuttavia occorre fare molto di più e, in particolare, estendere la definizione di impresa energivora rapportandola all’incidenza dei costi energetici sul fatturato, e non solo sull’ammontare complessivo della bolletta. Il problema però non si può risolvere se non viene affrontato in termini strutturali. Occorre trovare soluzioni di medio lungo periodo che si basino sulle energie rinnovabili, sfruttando le risorse messe a disposizione dal Pnrr per favorire la Transizione verde”.

“Il nostro territorio deve avere un ruolo da protagonista in questo e la partita si gioca adesso. Da qui un appello ai Comuni della nostra Area, Quarrata, Agliana, Montale e Montemurlo, ad incontrare le categorie e a costruire insieme una proposta. Non possiamo delegare da questo ruolo – conclude Reali Vannucci – e noi ci rendiamo disponibili fin da subito per costruire, insieme alle istituzioni locali ed alle forze economiche, un progetto da proporre alla Regione ed al Governo”.

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