Ast Terni, in visita il presidente Giovanni Arvedi

Ufficializzato il 1 febbraio il cambio di proprietà alle acciaierie di Terni, il gruppo italiano Arvedi è ormai padrone a tutti gli effetti dell’AST. Sul pennone della fabbrica di viale Brin sventola la bandiera italiana, cosa che non è sfuggita al presidente Giovanni Arvedi in visita agli stabilimenti e che ha definito “bella e gratificante, simbolo che unisce ed entusiasma”.

Il presidente, a Terni giovedì mattina insieme all’amministratore delegato Mario Arvedi Caldonazzo, dopo una visita all’azienda ha incontrato i giornalisti precisando che non era mai stato nella fabbrica per via delle limitazioni della Comunità Europea ma che la conosce indirettamente da decenni. “Il nostro impegno di fare dei piani industriali sociali e ambientali merita un attimo di riflessione e conoscenza di ciò di cui stiamo parlando. Non si può costruire un altro piano su una casa esistente se non si conosce bene la struttura e le fondamenta”.

Di sicuro, ha aggiunto il presidente, la proprietà non sarà fantomatica ma si farà vedere spesso in viale Brin. Tra i desideri della dirigenza c’è quello di imparare, prima possibile, il processo di produzione ternano con i suoi pregi e i suoi difetti. Successivamente si procederà a presentare piani e soluzioni ambientali. “Siamo qui per assolvere i nostri impegni” ha concluso Arvedi, prima di augurare a tutti un buon lavoro e assicurare che farà il possibile per il bene della fabbrica.

Lo scorso 31 gennaio ad Essen il Gruppo Arvedi ha acquisito da Thyssenkrupp la Acciai speciali Terni e le aziende controllate in Germania, Italia e Turchia, una volta ricevuto il via libera dell’Antitrust europeo. È dunque nato un gruppo con un fatturato di 7,5 miliardi e oltre 6.600 dipendenti, 2.300 dei quali a Terni. La vecchia proprietà tedesca manterrà comunque una quota del 15% in segno di fiducia. La Acciai speciali Terni, una delle quattro aziende europee specializzate in laminati piani di acciaio inossidabile, produce circa un milione di tonnellate all’anno. La sua storia è iniziata nel 1884 con la fondazione del primo nucleo industriale in viale Brin e, da allora, città e fabbrica sono rimaste indissolubilmente legate.

Exit mobile version