Marcello Rinaldi è il nuovo presidente della Fondazione Culturale Sant’Anna di Perugia

Un incarico importante e di prestigio, quello di Marcello Rinaldi, già dirigente scolastico dell’Istituto “Ciuffelli-Einaudi”, che va ad unirsi a quelli ancora ricoperti nell’ambito di altre importanti Fondazioni a carattere culturale e sociale. La nomina, che è avvenuta con Decreto del ministro dell’Istruzione, lo porta ad
operare con un consiglio di amministrazione composto da persone che come lui hanno avuto un ruolo primario nella dirigenza o nella docenza presso importanti istituti scolastici umbri. Il CdA infatti è composto da Rita Coccia, già dirigente del “Volta” di Perugia, da Alberto Stella, già preside del Liceo “Alessi”, e da Ilaria Brunelli, docente presso l’Istituto “Patrizi-Baldelli-Cavallotti” di Città di Castello.

La Fondazione amministra un importante patrimonio immobiliare e terriero ed opera a sostegno dell’istruzione regionale, patrocinando varie iniziative, tra cui il conferimento di borse di studio per gli alunni frequentanti le scuole secondarie statali e paritarie dell’Umbria. Nuove iniziative in campo culturale saranno alla base del lavoro che la rinnovata dirigenza affronterà nei prossimi mesi. Tra questi ci sarà l’edizione di una collana di studi storici sulle realtà educative della regione, il cui programma verrà presentato nel corso di un seminario calendarizzato per venerdì 18 febbraio a Perugia.

La sua storia, è bene riassumerla, parte però, da molto lontano, a dimostrazione della validità di un’azione volta all’emancipazione di un mondo, quello delle famiglie indigenti, per tantissimi motivi fuori dai circuiti della cultura. La storia infatti ci racconta di un Istituto di Formazione Sant’Anna che ha origini molto antiche. Il complesso viene infatti fondato nel XIV secolo come monastero femminile dell’ordine di S. Chiara. Sorvolando sull’evoluzione nel corso dei secoli, arriviamo al 1789 quando il Vescovo di Perugia, Alessandro Maria Odoardi, acquista il fabbricato, ne completa la ristrutturazione in stile neoclassico e vi colloca un asilo per ragazzi poveri, l’’Orfanatrofio della Divina Misericordia’. Il complesso si trasforma poi, nell’Ottocento, in orfanotrofio femminile e, nella seconda metà dello stesso secolo, in collegio per fanciulle nobili, assumendo il nome di ‘Educatorio femminile S. Anna’.

Dall’inizio del Novecento accoglie le ragazze orfane dell’ONAOSI, fino alla situazione attuale, in cui ospita le Scuole Medie ‘S. Paolo’ e ‘Bernardino di Betto’. Nel frattempo l’Educatorio, in seguito al D.M. 10/06/1999, viene trasformato in Fondazione, assumendo personalità giuridica di carattere privato, con la denominazione di “Istituto di Formazione Culturale S. Anna di Perugia”.

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