Ragusa, il governo Musumeci finanzia la riqualificazione della Cacioteca, Corfilac ringrazia

Il 2022 si è aperto con un’ottima notizia per la gastronomia siciiana: il governo Musumeci ha annunciato la ristrutturazione e manutenzione straordinaria della “Cacioteca regionale” di Ragusa, vero e proprio museo dei formaggi storici siciliani chiuso da circa otto anni. La giunta regionale ha approvato lo stanziamento di quasi 800mila Euro grazie ai quali il tempio del settore caseario isolano riprenderà a vivere e ad accogliere turisti. Saranno riqualificati l’edificio, gli ambienti esterni, l’impianto elettrico, idrico sanitario, antincendio e di climatizzazione.

Nello Musumeci ha salutato l’approvazione con un intervento disteso in cui si è detto “soddisfatto per aver dato seguito a un impegno che avevo preso nei mesi scorsi nel corso di una mia visita al capoluogo ibleo. Grazie a questo finanziamento, la Cacioteca sarà presto riaperta al pubblico e potrà finalmente diventare ciò per cui è stata progettata: custode della memoria storica e vetrina internazionale della nostra migliore produzione casearia”.

Il Corfilac, il Consorzio di ricerca per la filiera lattiero casearia che gestisce la struttura, ha naturalmente espresso sollievo e contentezza per la decisione della regione. In una nota il suo Presidente, prof. Giuseppe Licitra, ha ringraziato Musumeci perché tale finanziamento dà speranza di rilancio alla Filiera Lattiero Casearia e dell’Agroalimentare di Sicilia. “La ricerca pubblica ed istituzionale a supporto dei piccoli produttori che operano un’agricoltura sostenibile rappresenta un’opportunità di sviluppo per una civiltà contadina spesso dimenticata, testimonial della secolare cultura lattiero-casearia dell’isola”.

Sin dalla sua nascita dunque il Corfilac si è speso per custodire la memoria dell’antica tradizione casearia e ora potrà avviare una serie di attività, dalla ricerca sulla stagionatura dei formaggi storici alle degustazioni multisensoriali, dall’organizzazione di fiere, corsi e laboratori a eventi culturali collegati a manifestazioni sul cibo. Ci sarà anche un nuovo laboratorio di neuroscienza, il Brain Lab, dove verranno effettuate ricerche di mercato, promozione e marketing.

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