Il bollino di Imprendigreen qualificherà le imprese del terziario dell’Umbria. Si vuole aiutare l’ambiente ma anche sviluppare nuove forme di economia

L’iniziativa è nazionale ma è stata accolta con grande favore anche in Umbria: il progetto Imprendigreen sta coinvolgendo già da adesso imprese della regione, che cercherann che si snoda sui temi della sostenibilità. Questo “bollino” di sostenibilità sarà rilasciato alle imprese che avranno raggiunto una determinata soglia di punteggio rispetto a una check-list di pratiche volontarie e di comportamenti ambientalmente sostenibili predisposta dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, tenendo conto dei più autorevoli standard nazionali ed internazionali di riferimento, in termini di riduzione del climatechange e in termini di contributo al raggiungimento dei diversi obiettivi declinati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“Siamo certi”, aggiunge il presidente di Confcommercio Umbria, “che oltre a diffondere capillarmente comportamenti sempre più “green”, Imprendigreen rappresenta anche un’opportunità di sviluppo per le imprese.
“Aderiamo convintamente a Imprendigreen e faremo il possibile per sensibilizzare, qualificare, formare e accompagnare le imprese umbre nella transizione ecologica” dice Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Umbria, nel giorno in cui la maggiore associazione nazionale di rappresentanza delle imprese del commercio, turismo, servizi e professioni lancia il suo nuovo progetto nell’ambito della sostenibilità ambientale.
Imprendigreen, che si inserisce nel più ampio progetto confederale “Confcommercio per la sostenibilità”, è un sistema per la qualificazione di imprese e associazioni ambientalmente virtuose, che si concretizza attraverso l’assegnazione di un riconoscimento per quanti si saranno maggiormente distinti sui temi della sostenibilità.
Con Imprendigreen, infatti, si vuole raggiungere il duplice scopo di creare benefici ambientali e sviluppare nuove forme di economia attraverso una serie di azioni volte a sensibilizzare, formare e accompagnare le imprese nella transizione da un’economia lineare a un’economia circolare. Ma anche a cogliere tutte le opportunità che i programmi e i fondi europei e nazionali – come il Green deal europeo e il PNRR italiano – metteranno in campo nei prossimi anni per innovare modelli di produzione, distribuzione e offerta di servizi”.
Il riconoscimento dei comportamenti ambientalmente virtuosi avverrà attraverso l’assegnazione di un marchio che sarà rilasciato all’impresa o all’Associazione che avrà raggiunto una soglia minima di punteggio determinata dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa sulla base dei più autorevoli standard nazionali ed internazionali di riferimento.
Per conferire il giusto rilievo alle buone pratiche di sostenibilità, il marchio Imprendigreen sarà attribuito sulla base di tre diversi livelli di eccellenza (tre, quattro e cinque stelle) in relazione alla diversa intensità dell’impegno ambientale posto in essere.

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