Export Toscana: vicino al record

Fabrizio Filippi

L’obiettivo record delle esportazioni è vicino per il Made in Toscana: nel terzo trimestre del 2021 c’è stato un salto in avanti del 12,4 per cento. Olio, vino, frutta e altri prodotti agricoli e agroalimentari della regione, rispetto al 2020, sono aumentati in export di 240 milioni di euro, nonostante l’incertezza sanitaria. La proiezione di Coldiretti Toscana si basa sui dati Istat del commercio estero dei primi nove mesi del 2021.

“Se questo sarà il trend anche nell’ultimo trimestre, per la prima volta le esportazioni potrebbero superare i tre miliardi di euro e contando il contesto in cui ci troviamo sarebbe un risultato più che eccezionale – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – Il nostro agroalimentare, trainato dal primato dalle certificazioni di qualità DOP e IGP, ha dimostrato una straordinaria capacità di reazione e posizionamento sui mercati esteri. Tutti i principali mercati di riferimento, da quello europeo che vale quasi il 60% del totale del commercio estero a quello americano, fanno registrare un segno più”.

Il covid ha provocato una svolta salutista nel consumatore tipo, sono dunque stati privilegiati i prodotti della dieta mediterranea. C’è stato poi un impatto positivo sulle vendite all’estero delle vittorie sportive che hanno portato prestigio al Made in Italy: in testa alla classifica delle esportazioni agroalimentari c’è il vino, con un +20 per cento per 815 milioni di euro di valore complessivo.

Il principale sbocco del mercato europeo per i prodotti toscani è quello europeo, con 1,3 miliardi di euro di esportazioni, con il 15 per cento in più. Il primo Paese consumatore è la Germania, dove sono finiti oltre 300 milioni di euro di produzioni regionali, in crescita del 9 per cento. La Francia vale il 17 per cento del m4ercato europeo, hanno acquistato 227 milioni di euro e altri prodotti che significano +27 per cento. Anche gli inglesi hanno acquistato: l’export è cresciuto di 10 milioni di euro. Bene gli Usa, con 551 milioni di prodotti acquistati. E ancora: Canada +10 per cento, Cina +73 per cento e 40 milioni totali.

Alla base dei risultati c’è l’agricoltura più green d’Europa, la leadership nel biologico a cui la Toscana fornisce ben 5.271 operatori, 463 specialità alimentari tradizionali, il primato per Dop, Igp e Sgt con 92 prodotti per un valore totale delle produzioni di 1,156 milioni di euro. Il mercato toscano è anche il più minacciato: “Con 614 tentativi di truffe online in cinque anni è il più imitato al mondo – spiega ancora Filippi – Il 13% del totale dei tentativi di imitazione, contraffazione o taroccamento sul web sono a danno dell’agroalimentare toscano. Ecco perché per tutelare i nostri primati è indispensabile puntare su etichettatura d’origine, trasparenza, tracciabilità: elementi distintivi ed imprescindibili che impediscono che vengano spacciati come made in Italy prodotti di bassa qualità importati che non rispettano i rigidi standard nazionali”.

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