Cratere sismico Marche: arrivano ulteriori 100 milioni

Guido Castelli, assessore Marche al Personale

Le Marche accelerano nella ricostruzione post-terremoto grazie a ulteriori 100 milioni che sono stati finanziati per i paesi del cratere. L’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli, commenta: “Una somma importante che arriva dal Fondo complementare Pnnr sisma 2009-2016 e che vede la Regione impegnata, in prima linea, con le proposte progettuali, approvate nella recente Cabina di regia”.

Per l’utilizzo di questi fondi, la Regione Marche ha presentato diversi progetti, suddivisi in due macro aree, decisi in stretta sinergia con le esigenze del territorio e approvati dalla Cabina di coordinamento integrata. La prima macro area è la rifunzionalizzazione dei beni pubblici, la seconda lo sviluppo turistico e ricreativo. I beneficiari sono stati scelti facendo mente locale sui progetti che i Comuni del cratere avevano presentato quando fu varato il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis). Quest’ultimo, grazie all’intervento della Regione, “ottiene, di fatto, il raddoppio della dotazione finanziaria originaria. Attingendo dai progetti Cis che, come era negli auspici e negli impegni del presidente Acquaroli, questi due finanziamenti hanno avuto la possibilità di essere recuperati. Abbiamo ritenuto decisivo fare in modo che quel parco progetti, per ben 900 milioni, potesse essere comunque via via attivato, a seconda dell’arrivo di nuove provviste finanziarie. La cabina di coordinamento ha imposto tempi ristrettissimi, ma abbiamo subito avviato una consultazione molto accurata dei sindaci e dei Comuni, conseguendo un risultato molto importante perché sono circa 100 milioni di progetti che potranno essere attivati, con l’avvertenza che vanno finiti e collaudati entro 2026”.

Al turismo vengono destinati 50,6 milioni di euro: tra i progetti finanziati lo studio per l’impianto di risalita e la ricostruzione della seggiovia di Ussita (11.479.000 euro) e altri interventi sui comprensori sciistici di Bolognola (5.600.000 euro), Sarnano (6.125.000 euro) e Castelsantangelo sul Nera (5.600.000 euro), “a conferma della costante attenzione che la Regione riserva a questa tematica nodale per il rilancio della montagna e dei Sibillini in particolare – evidenzia l’assessore Castelli – Le proposte sono state sviluppate sulla base di uno studio elaborato dall’Università Politecnica delle Marche finalizzato proprio a sistematizzare lo sviluppo turistico del comprensorio montano incastonato nel cuore del cratere. Non è un caso, quindi, che qualche giorno fa l’Ufficio speciale per la ricostruzione abbia liquidato una cifra di 725.599 euro a beneficio della ripartenza di tre edifici nodali a Frontignano (Ussita): il centro funzionale Saliere (307.037 euro), i rifugi Cristo delle Nevi (247.388 euro) e Cornaccione (171.173 euro), strutture della zona che hanno subito danni dopo le scosse del 2016/2017 e su cui il Comune guidato dal sindaco Silvia Bernardini punta forte per la rinascita post sisma. Si tratta di una somma pari al 40% del contributo totale stimato di quasi 2 milioni di euro, quindi di un primo anticipo (al netto delle somme già erogate) per interventi che sono ricompresi nell’Ordinanza speciale numero 16 del luglio 2021”.

Per quel riguarda la rifunzionalizzazione dei beni pubblici, arrivano 53,6 milioni di euro. Qui, i progetti finanziato sono, in ottica di turismo culturale, la ex scuola di Belmonte Piceno (878 mila euro), la realizzazione di un punto sosta attrezzato per il noleggio e la riparazione di mountain bike, la riqualificazione del locale di via Roma come punto informazioni turistiche a Montelparo (450 mila euro) e a Monte Rinaldo, la riqualificazione del Museo civico archeologico (250 mila euro).

L’assessore Castelli parla poi degli altri interventi sostenuti dal Fondo complementare Pnrr: “Anche qui c’è tanta carne al fuoco, con diverse misure che stanno seguendo i rispettivi iter burocratici. A tal proposito vale a la pena di ricordare i 110 milioni di euro a beneficio degli 85 comuni del cratere che andranno ad impattare su rigenerazione urbana e strade. Centri storici, aree verdi, monumenti, parchi, piste ciclabili; quasi 84 milioni di euro di proposte validate dall’Ufficio regionale che ora saranno trasmesse alla Cabina di coordinamento per l’emissione della formale ordinanza di adozione. A questi si aggiungono anche i fondi, pari a 25 milioni, per investimenti sulla rete stradale”.

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