Incidenti stradali: nel 2020 calano in Umbria, ma nel 2021 sono in aumento

Nel 2020, in Umbria, si sono verificati 1.699 incidenti stradali che hanno provocato 45 morti e 2.268 feriti. C’è stata dunque una riduzione degli incidenti rispetto a dodici mesi prima, ma non in maniera significativa di quelli con morti. A calare notevolmente sono i feriti. Nel 2019, infatti, avevamo avuto 2.306 sinistri con 51 vittime e 3.222 contusi. È la fotografia scattata dall’Istat. I risultati sono stati presentati in conferenza stampa dal presidente dell’Aci Perugia Ruggero Campi, con il direttore Maria Elena Milletti.

“Per quanto possano migliorare i numeri – ha commentato Campi – constatare che muoversi per lavoro o per piacere comporti menomazioni o addirittura morti è sempre una situazione tragica”. È intervenuto anche il prefetto di Perugia, Armando Gradone, che ha voluto ricordare come quello della sicurezza stradale sia “un impegno istituzionale” promosso a livello nazionale ed europeo, che sente in maniera “forte”; per questo motivo, il prefetto crede nell’impegno comune da parte di tutti.

Nella provincia di Perugia il trend regionale è confermato per quanto riguarda gli incidenti stradali passati dai 1.682 del 2019 ai 1.221 del 2020, mentre sono aumentati di una unità i morti, 36 lo scorso anno rispetto ai 35 del precedente. Ridotti i feriti, 1.670 nel 2020 a fronte dei 2.375 del 2019. Nel Perugino i morti sono quasi esclusivamente maschi adulti, mentre le donne decedute sono state appena due (tre in tutta l’Umbria).

“Nella regione – ha ricordato Milletti – il 33 per cento dei decessi per incidente stradale coinvolge uomini tra i 30 e i 54 anni alla guida del proprio veicolo. L’utenza debole della strada rappresentata dai pedoni costituisce il 20 per cento dei morti con una maggiore incidenza sui soggetti con più di 65 anni di età”.

“Rispetto agli anziani – ha ricordato Campi –, come facciamo per altre categorie, abbiamo organizzato corsi per l’educazione alla sicurezza stradale avvalendoci dell’Autodromo di Magione, uno dei pochi impianti del centro Italia di riferimento non solo per lo sport motoristico, ma anche per questo tipo di attività. Rispetto agli incidenti stradali dobbiamo maturare la consapevolezza che siamo allo stesso tempo vittime e protagonisti del problema e che ognuno di noi può fare qualcosa per cercare di migliorare la situazione”.

In Umbria, nel 2020 gli incidenti sono avvenuti principalmente su strade urbane: il 54,7% in città. Un andamento che si conferma anche nella provincia di Perugia dove 641 incidenti su un totale di 1.221 (circa il 52,4%) è avvenuto nei centri abitati. L’autovettura privata continua a essere il veicolo maggiormente interessato dai sinistri e nella provincia di Perugia si tratta del 74, 58 per cento dei veicoli coinvolti. “Sulla rete viaria principale – ha aggiunto Milletti – la frequenza di incidenti è inferiore alla media italiana, ma gli incidenti sono più gravi”.

“Mancato rispetto dei segnali stradali, guida distratta e velocità troppo elevata – ha aggiunto Campi – sono le maggiori cause degli incidenti stradali e causano il 68% dei sinistri sia a livello regionale che provinciale. Questo mi porta a ricordare che quando guidiamo dobbiamo guidare e basta, non pensare a essere sempre connessi con le tante tecnologie che abbiamo a disposizione”.

Nei mesi di luglio, agosto e settembre si è registrato il maggior numero di sinistri (34 per cento a livello regionale, 38,8 per cento a livello provinciale). La SS 003 Tiberina è la strada con il più alto numero di incidenti, la SS 318 variante di Valfabbrica è quella con il più alto indice di mortalità.

“Una strada questa che secondo il presidente Campi “va particolarmente attenzionata perché per la sua conformazione sembra consentire una velocità più elevata che però di fatto espone gli automobilisti a rischi elevati”.

Gradone ha chiesto dati statistici a livello locale per poter monitorare meglio e contrastare il fenomeno degli incidenti stradali. Va in questa direzione la convenzione firmata dalla Prefettura con l’Università di Perugia per un Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Tamara Nicolai per i Carabinieri di Perugia, Sandro Bresciano per la Guardia di Finanza di Perugia, il maggiore Lucarelli per la Polizia municipale di Perugia, Marco Giorgiano per i Vigili del fuoco e Francesco Cipriano, dirigente della Sezione Polizia Stradale di Perugia, che ha confermato come i dati relativi al 2021, secondo l’andamento che si sta registrando, saranno negativi rispetto a quelli del 2020, con un incremento degli incidenti stradali.

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