Imu: domani scadenza per il saldo, la situazione a Terni e Perugia

Il 16 dicembre è la ‘deadline’ per il pagamento del saldo relativo all’Imu, che riguarda quest’anno 25 milioni di italiani. In Umbria, la quota è di 300 mila contribuenti. Il 41 per cento di chi salderà è un lavoratore dipendente o un pensionato. La Uilca Umbria ha elaborato il rapporto curato dal servizio Lavoro, coesione e territorio della Uil nazionale, in modo da avere un dato preciso su quanto incide finanziariamente l’imposta sui possessori di seconde case o seconde pertinenze, per immobili di lusso, e anche sulle prime case.

A livello nazionale, saranno versati 9,7 miliardi di euro a fronte di un gettito complessivo pari a 19,5 miliardi di euro. Sono compresi 3,5 milioni di proprietari prima casa che pagheranno l’Imu sulle seconde pertinenze, ossia cantine e garage.

Vediamo la situazione in Umbria. Per gli immobili di lusso si è tenuto conto di quelli ascritti alle categorie catastali A/1, A/8, A/9. Invece, per l’Imu/Tasi relativa alle seconde pertinenze dell’abitazione principale i costi medi nelle città fanno riferimento alle rendite medie calcolate per una cantina di circa 8 metri quadrati e un garage di circa 18 metri quadrati, sempre su dati Agenzia delle entrate.

L’ammontare medio è di 535 euro a livello nazionale (importo annuale di 1.070 euro), a Perugia siamo a 425 euro (849 euro annui), a Terni a 443 euro (885). I ternani che possiedono una prima casa di lusso risparmieranno in maniera notevole perché saranno chiamati a pagare un saldo di 984 euro (1.968 euro annui) rispetto ai 1.791 euro dei perugini (3.582). A fronte di un saldo Imu che in Italia sarà pari a 1.307 euro (2.623). Le diversità sono date dalle diverse aliquote applicate: 10,6 per mille a Perugia, 11,4 per mille a Terni, una delle 16 città dove opera la ex addizionale Tasi che consente di superare l’aliquota massima.

Per le prime case di lusso, l’aliquota è del 6 per mille, contro il 5,9 per mille a livello nazionale. Esaminando le seconde pertinenze, se in Italia il versamento medio è di 55 euro, a Perugia siamo a 40 euro e a Terni a 39. A Perugia si pagano 23 euro per una cantina e 56 per un box-auto, a Terni siamo a 24 e 54.

Luciano Marini, segretario generale di Uilca Umbria, dice: “Potrebbe essere necessaria una modifica dell’Imu e delle sue aliquote, da rivedere in maniera organica, come tra l’altro previsto dalle linee guida del Pnnr, in un’ottica di una maggiore equità nella tassazione del mattone”. “Sarebbe finalmente opportuno – commenta Valentina Gallarato, segretaria regionale di Uilca Umbria con delega sul comparto esattoriale – prevedere che l’immobile di chi ne possiede uno soltanto e con mutuo in corso, ancorché abbia la residenza altrove, sia considerato prima casa e quindi non gravato da tassazione”. Secondo Luca Cucina, segretario generale aggiunto della Uilca Umbria, “andrebbe fatto un intervento su quegli immobili, risalenti in molti casi ad alcuni decenni fa, e sicuramente non di lusso, che sono stati oggetto di interventi e ampliamento nel corso del tempo, con attribuzione di nuove particelle che oggi si trovano a pagare l’Imu su porzioni immobiliari che di fatto sono uniche e indivisibili con le restanti”. “La questione della tassazione immobiliare – spiega infine il segretario generale della Uil Umbria Maurizio Molinari – va posta in stretta correlazione con la riforma del catasto, un’operazione necessaria per aggiornare i dati ai valori degli immobili nel tempo modificati, ma l’operazione dovrà essere realizzata ad invarianza di gettito complessivo”.

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