Birra Flea: secondo minibond sottoscritto da Sici Sgr e Gepafin

Gepafin e Sici Sgr, per conto del Fondo rilancio e sviluppo, continuano nella loro azione di sostegno alla birra Flea con una sottoscrizione del secondo minibond emesso dalla società. Del valore da 1,2 milioni di euro.

Flea è nata a Gualdo Tadino nel 2021 grazie all’imprenditore Matteo Minelli. Oggi commercializza e produce birra artigianale di alta qualità. La società coniuga automazione e tecnologia, preservando nel processo di trasformazione tutte le caratteristiche di artigianalità della birra. L’utilizzo di materie prime esclusivamente dall’azienda agricola di famiglia permette la filiera cortissima.

Il primo minibond risale al 2017, da un milione di euro, anche allora sottoscritto da Sici e Gepafin per finanziare il raddoppio degli impianti da una produzione di 5 mila a una di 11 mila ettolitri l’anno. Nel 2020, Flea ha superato gli obiettivi di ricavi e in breve tempo ha saturato la capacità produttiva. Il nuovo stabilimento si trova alle pendici della Sorgente Rocchetta, in un hub di nuova concezione che ha una capacità di produzione di 60 mila ettolitri l’anno. L’hub fornirà anche servizi di accoglienza e di ristorazione, avrà un ruolo di aggregazione delle eccellenze agroalimentari del territorio. Per mantenere la completa autosufficienza degli approvvigionamenti e il più stretto controllo sull’intero processo produttivo, nel 2021 Flea ha acquisito una tenuta di circa 700 ettari.

La seconda emissione di minibond è garantita dal Fondo di garanzia per le pmi ed è sottoscritta per 900 mila euro da Sici e per i restanti 300 mila da Gepafin. La struttura di rendimento è variabile e legata al raggiungimento degli obiettivi strategici di sviluppo.

Matteo Minelli, fondatore e amministratore della società, ha commentato: “Siamo molto contenti che Sici e Gepafin continuino a sostenere la crescita della nostra azienda. Nonostante le problematiche relative alla pandemia, Flea ha continuato nel suo importante percorso di crescita e, grazie al nuovo investimento, diverrà uno dei principali attori della birra artigianale italiana. Negli ultimi mesi abbiamo perfezionato l’acquisto di una tenuta agricola di circa 700 ettari nelle vicinanze del birrificio e questo va sicuramente a completare la nostra idea di filiera ed economia circolare”.

Vittorio Gabbanini, presidente di Sici Sgr, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di poter investire nuovamente in una realtà come Birra Flea che ha saputo coniugare la tradizione dei propri territori, l’innovazione produttiva e una visione d’impresa che le hanno permesso in pochi anni di diventare un punto di riferimento tra i birrifici artigianali italiani. Con questa operazione, Sici continua a sostenere gli imprenditori che conformano le proprie aziende alle best practice orientate all’eccellenza e alla creazione di valore”.

“Confermiamo il nostro sostegno – ha dichiarato il presidente di Gepafin Carmelo Campagna – a un’azienda che ha saputo ottenere importanti tassi di crescita in uno dei settori, quello della filiera agroalimentare, trainanti per l’economia dell’Umbria. L’operazione è stata realizzata mettendo a sistema risorse private e risorse della Regione Umbria con le garanzie offerte dal Fondo centrale”.

Lo studio legale Orrick ha fornito l’assistenza legale per l’emissione del minibond grazie al team composto dai partner Raul Ricozzi e Andrea Piermartini, supportati dall’associata Assia Andriani.

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