Ecco “Cacio pepe e kombucha”, il libro che insegna come abbinare i piatti nostrani a tè e tisane esotiche

La cucina italiana è probabilmente la più amata al mondo e ogni anno non si contano i volumi di ricette che illustrano la storia e i segreti dietro ogni piatto. Tra questi si distingue il nuovo libro “Cacio pepe e kombucha” edito da Il Forchettiere e scritto da Gabriele Bianchi, recentemente nominato miglior cameriere d’Italia under 30 e grande esperto in tisane e tè. In sole 84 pagine Bianchi illustra interessanti abbinamenti fra cavalli di battaglia della cucina nostrana come tiramisù e amatriciana a tè, tisane e kombucha. Un accostamento all’apparenza ardito ma decisamente accattivante.

Nella letteratura culinaria gli ultimi anni sono stati quelli del pairing, ovvero degli abbinamenti tra elementi differenti. Se da principio tutti si concentravano sul vino più indicato da accompagnare ai piatti, ora vanno di moda le bevande più esotiche. “Con questo volume abbiamo voluto attraversare l’ultima frontiera: tè, tisane e kombucha sono bevande profondamente diverse per ingredienti e preparazione, fino a pochi anni fa relegate al rito del tè delle cinque o all’uso come antistress. Da qui la scelta di selezionare dieci piatti della cucina italiana e proporli in abbinamenti originali”.

Le papille gustative saranno stimolate da nuove combinazioni, impensabili fino a poco tempo fa. Lungi dall’essere un mero ricettario, “Cacio pepe e kombucha” si propone di far vedere la cucina da un punto di vista diverso dal solito. Tra le sue pagine si trova la storia di ogni singolo piatto, vari aneddoti, informazioni utili sulle erbe e preziosi suggerimenti per eseguire la tisana perfetta evitando gli errori più comuni. L’editore del volume Marco Gemelli ha spiegato che nei locali il segreto del pairing è far lavorare in parallelo sala e cucina ma, se si parla di cucina fai da te in casa, allora bisogna attingere a piatti conosciuti da tutti e facili da preparare. Da qui la scelta di abbinare tè e tisane a piatti decisamente “casarecci”.

Vale la pena approfondire il discorso relativo all’elemento più misterioso di cui si parla nel libro, il kombucha. Conosciuto in Oriente da oltre duemila anni, si tratta di una bevanda imparentata con birra e kvas preparata facendo fermentare tè zuccherato con lieviti e batteri SCOBY. Grazie agli antiossidanti e alla vitamina B, il kombucha ha ottime proprietà depurative di fegato e sangue e si dimostra efficace nel potenziare le difese immunitarie.

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