Confindustria Umbria: insediato il Consiglio direttivo, timore per aumenti materie prime

Mercoledì scorso si è riunito il Consiglio generale di Confindustria Umbria e ha espresso grande preoccupazione per l’incremento costante di energia e materie prime, cosa che pone a rischio la ripresa industriale e che ha ricadute negative sull’economicità nella gestione delle imprese.

Tanti gli imprenditori presenti che hanno evidenziato la criticità della situazione, in particolare quelli che si occupano di energia e potrebbero subire contraccolpi pesanti sia per l’occupazione sia per la produzione,. Gli incrementi dei prezzi dell’energia elettrica sono notevoli, quattro volte maggiori di quelli del 2019, quelli del gas naturale sono aumentati del 500 per cento. Non solo: il mercato dei titoli emissivi registra valori raddoppiati su settembre 2020.

“I problemi legati alle catene di fornitura – ha sottolineato il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli – erano già apparsi nei mesi scorsi, ma il perdurare di questa situazione genera prospettive preoccupanti. Entro la fine dell’anno e nella prima parte del 2022 le difficoltà potrebbero avere un impatto ancora più significativo”.

Da aggiungere a queste preoccupazioni l’incertezza per la pandemia, che causa altri rincari delle materie prime. Nell’ultimo anno il prezzo dell’acciaio è aumentato di più del 150 per cento, aumenti eccezionali anche per polietileni, rame e legno. Più volte sull’argomento è intervenuta Ance Umbria, che parla attraverso il presidente Albano Morelli: “Gli effetti del caro materiali possono determinare una situazione insostenibile per le imprese, con gravi ripercussioni per gli appalti in corso e futuri, tanto da compromettere la realizzazione delle opere della Ricostruzione post sisma 2016, del Recovery Plan e gli interventi del Superbonus 110%”.

“Le misure che il Governo ha adottato – ha aggiunto Briziarelli – sono destinate al contenimento delle bollette delle famiglie, degli artigiani e delle microimprese. È ora però necessario intervenire con strumenti straordinari per il comparto industriale, da assumere in tempi rapidi. Le imprese sono impegnate nella transizione verso l’utilizzo di fonti energetiche decarbonizzate, ma al momento non ci sono alternative sostenibili al gas naturale, che rappresenta ancora il miglior combustibile disponibile dal punto di vista ambientale. Per l’avvicinamento agli obiettivi green in tempi ragionevoli è necessario assicurare un quadro regolatorio certo e specifici incentivi per favorire lo sviluppo di nuove soluzioni energetiche”.

Era, questa, la prima riunione sotto la presidenza Briziarelli. Il Consiglio generale ha così accolto gli otto nuovi componenti da lui indicati: Marco Centinari – Ceplast; Amelia Italiano – Trenitalia; Gianni Meneghini – Fornaci Briziarelli Marsciano; Marco Muratori – Nestlé; Silvio Pascolini – ICOM; Andrea Sfascia – Borgo Brufa Resort; Nicoletta Spagnoli – Luisa Spagnoli e Gino Sesto Timpani – Koenig Metall GT.

Inoltre, su proposta del presidente, il Consiglio generale ha eletto Massimiliano Burelli, – AST; Francesca Colaiacovo – Colacem; Carlo Pacifici – Meccanotecnica Umbra e Riccardo Stefanelli – Brunello Cucinelli, quali componenti del Consiglio di presidenza che si riunirà nei prossimi giorni.

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