Ue, Sara Guidelli: “mettere al centro il reddito degli agricoltori coinvolgendo tutti gli attori della filiera”

Si è tenuto a Roma l’evento “Strategia Farm to Fork e Politica Agricola Comune” organizzato dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia, un convegno che ha visto la partecipazione di eminenti personalità del settore agricolo. Tra queste c’è Sara Guidelli, Direttore Generale Lega Coop agroalimentare, che nel suo intervento ha ricordato come la cooperazione debba essere una guida per i soci e passare attraverso i tre pilastri di pesca, la cura di piante e gli animali più sostenibili. Guidelli ha poi messo in guardia da tre criticità: l’etichetta alimentare, l’IVA e le notizie sul presunto effetto cancerogeno del vino, da bollare come attacchi strumentali al settore.

Il capitolo finale riguarda un auspicio: “se vogliamo mettere al centro il reddito dell’agricoltore, dobbiamo coinvolgere tutti gli attori della filiera. Quando si parla di cibo giusto si deve parlare di prezzo giusto. Se riconosciamo questo valore potremo essere a fianco dei nostri agricoltori”. Sara Guidelli, nata nel 1983 e laureata in economia e commercio, è direttore generale di Legacoop dal dicembre 2019. L’evento ha visto la partecipazione anche del fondatore di Eataly Oscar Farinetti, del parlamentare europeo Dino Giarrusso e di Marta Messa, direttrice di Slow Food Europe.

Per “strategia Farm to Fork” si intende il piano decennale della Commissione europea volto a promuovere la transizione verso un sistema alimentare equo e rispettoso dell’ambiente. Sebbene non vincolante di per sé, quando i paesi membri recepiscono le politiche comunitarie, nella promulgazione di leggi nazionali sono tenuti a uniformarsi agli obiettivi della Commissione. La Farm to Fork si inserisce nella più ampia strategia dell’UE di proteggere le denominazioni di prodotti specifici DOP, IGP, IG e difendere la sicurezza del consumatore. L’obiettivo finale è costruire un modello agricolo continentale che salvaguardi ogni realtà, da quelle più imponenti fino a quelle a carattere locale che svolgono un ruolo di presidio del territorio e dell’ambiente.

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