Riscatto della laurea: l’Inps apre al ‘costo zero’

L’Inps apre alla possibilità di riscattare la laurea a costo zero. Il presidente Pasquale Tridico ha fatto notare che per lo Stato questa non sarebbe un’operazione a costo zero, ma graverebbe per un importo tra i 4 e i 5 miliardi all’anno per ogni anno di coorte dei laureati.

“Il riscatto della laurea ha due caratteristiche positive, incentiva il giovane e contribuisce all’aumento delle skills in un Paese dove il tasso dei laureati è tra i più bassi dell’Unione europea. Oltre a pareggiare una sorta di discriminazione che potrebbe denunciare chi resta di più tra i banchi di scuola rispetto all’ingresso nel mercato del lavoro” ha detto Tridico intervenendo in audizione davanti alla Commissione Lavoro della Camera.

La spesa per lo Stato metterebbe però l’Italia allo stesso livelli della Germania, per esempio, dove il riscatto della laurea è effettivamente gratuito e dove è possibile anche per due anni delle scuole superiori. L’ipotesi lanciata da Tridico potrebbe escludere dalla gratuità chi è già titolare di una pensione di vecchiaia.

Il riscatto della laurea è valido a fini pensionistici a patto che l’interessato abbia conseguito il titolo di studio. Possono esercitare questa facoltà anche coloro che sono inoccupati e che, al momento della domanda, non risultino essere mai stati iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non abbiano iniziato l’attività lavorativa in Italia o fuori dai confini nazionali.

Secondo la norma tuttora in vigore, il riscatto ricade interamente sul contribuente e la cifra è determinata da ciò che disciplina la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o contributivo, tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto. Si possono riscattare i diplomi universitari con corsi di non meno di due anni e più di tre e i diplomi di laurea con durata minima di quattro e superiore ai sei anni, i diplomi conseguiti post-laurea della durata non inferiore ai tre anni, i dottorati di ricerca, i titoli accademici conseguiti dopo un corso di tre anni con laurea specialistica, al termine di un corso di laurea biennale propedeutico alla laurea. Rientrato anche i diplomi rilasciati dagli Istituti di alta formazione artistica e musicale (non tutti).

Si può riscattare l’intero periodo degli studi universitari o singoli periodi. Dal 12 luglio 1997 si possono riscattare due o più corsi di laurea, anche per i titoli conseguiti prima di questa data. Niente riscatto per i periodi di iscrizione fuori corso o già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa. Non si può chiedere rinuncia o revoca della contribuzione da riscatto di laurea legittimamente accreditata a seguito del pagamento del relativo onere.

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