Bonus terme: domande dall’8 novembre

Dall’8 novembre si potrà presentare domanda per l’incentivo fino a 200 euro noto come bonus terme. Le risorse sono però a esaurimento e sono pari a 53 milioni di euro. Insomma, chi prima fa domanda, ottiene il rimborso. L’incentivo è stato introdotto con il decreto agosto del 2020, quindi potenziato con i finanziamenti aggiuntivi del Sostegni bis. Possono richiederlo tutti, non è soggetto a limiti Isee. Lo sconto ammonta al 100 per cento del prezzo d’acquisto dei servizi termali, fino a un massimo di 200 euro a persona. La somma potrà essere richiesta direttamente alle strutture, che dal prossimo 28 ottobre si accrediteranno sulla piattaforma web di Invitalia.

Chi è interessato, dovrà prenotare i trattamenti direttamente presso lo stabilimento termale a sua scelta tra quelli accreditati, citati nell’elenco che apparirà sul sito di Ministero e Invitalia. La struttura rilascerà l’attestato di partecipazione, che avrà validità di 60 giorni. Vuol dire che i servizi prenotati dovranno essere utilizzati entro questo termine. Una volta elargiti i servizi, la struttura termale richiederà a Invitalia, sull’apposita piattaforma informatica, il rimborso del valore del buono usato dal cittadino.

Gli operatori del settore sono soddisfatti dell’iniziativa dopo l’emergenza covid: “Si tratta di una misura intelligente per migliorare la salute degli italiani”. “Al di là degli aspetti economici – afferma Federterme – sta generando un’enorme attenzione sul sistema termale sanitario e siamo molti fiduciosi che questa misura sarà utilissima per far capire quanto le terapie termali possano essere di grande supporto per la lotta alle malattie croniche, la prevenzione, la riabilitazione e, più in generale, per il benessere della persona”.

Meno soddisfazione per il Codacons: “Il bonus terme è una misura senza logica e senza criterio”. Senza limiti di reddito, secondo l’associazione, solo 265 mila persone potranno usufruire del bonus.

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