Turisti stranieri: spesa in Italia tagliata di un terzo

I turisti stranieri hanno disertato l’Italia nel 2021 causa covid. La spesa ha avuto un taglio netto di un terzo (36 per cento) rispetto al 2020, anno che peraltro era stato giù funestato dalla pandemia con pochi visitatori provenienti da oltre confine. Coldiretti basa la sua analisi sui dati di Bankitalia sul primo semestre dell’anno. Da gennaio a giugno i turisti stranieri sono scesi da 16,5 milioni a 9,7 milioni.

Hanno evitato l’Italia in particolare i turisti americani (appena 78 mila contro i 511 mila di dodici mesi prima). Solitamente questi vacanzieri hanno un elevato budget di spesa. A sentirne l’assenza sono state soprattutto le città d’arte, ma gli americani destinano buona parte della spesa anche all’alimentazione durante la vacanza. Sono passati da 82 mila a 2 mila i giapponesi, altri vacanzieri danarosi, australiani e neozelandesi sono crollati da 186 mila a 7 mila. “Più contenuto il calo di turisti europei, passati in un anno da 10,9 milioni a 7,3 milioni”.

Della spesa totale per la vacanza, gli stranieri di solito dedicato un terzo all’alimentazione, ai negozi, alle bancarelle, alle pizzerie e ai ristoranti, gli esercizi più colpiti dalla pandemia da coronavirus.

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