Nutriscore, Prandini: “Danneggia la Dieta Mediterranea”

Dieta Mediterranea sotto attacco. In sua difesa interviene Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, che lancia anche l’allarme: “No al bollino rosso sui prodotti della Dieta Mediterranea, che dall’Europa al Sudamerica all’Oceania rischiano di essere ingiustamente diffamato da sistemi di etichettatura ingannevoli che, sotto il pressing delle multinazionali, sostengono modelli alimentari sbagliati che mettono in pericolo la salute dei cittadini, ma anche il sistema produttivo di qualità del Made in Italy a partire dai piccoli agricoltori”.

La prima nazione ad adottare etichette che danno giudizi alimentari sui cibi è stata la Francia, ma presto il nutriscore è stato preso d’esempio dal Belgio e dalla Germania, su decisione governativa; ci hanno pensato invece le grandi multinazionali alimentari a esportarlo in Portogallo, Austria e Slovenia. In Gran Bretagna, al momento, è in uso un sistema simile a quello spagnolo, altro Paese mediterraneo come il nostro. In Sud America, un bollino nero sconsiglia già l’acquisto di Parmigiano, Gorgonzola e Prosciutto.

Scrive Coldiretti: “E’ troppo semplicistico questo sistema di bollini e semafori che, basandosi sulla presenza di determinate sostanze calcolate su 100 grammi di prodotto, finisce per svantaggiare prodotti tipici e genuini, favorendo invece prodotti artificiali di cui, in alcuni casi, non è nemmeno nota la ricetta”.

Chiude Prandini: “Se si continuasse su questa strada, sarebbe un grave danno per il sistema agroalimentare italiano, proprio in un momento in cui questo potrebbe essere l’elemento di traino per far crescere la presenza del Made in Italy sui mercati esteri”.

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