Export vino: c’è un calo, ma Veneto è quarta potenza mondiale

Il vino veneto ha dovuto frenare a causa dell’emergenza sanitaria, perdendo il 3,3 per cento nell’export. Si è fermato, sui mercati stranieri, a 2,24 miliardi di valore, continuando comunque a rappresentare il 36 per cento del valore nazionale e a essere al quarto posto nel ranking mondiale dopo Francia, Italia e Spagna, Australia e Cile.

A fornire queste informazioni è il report di Veneto Agricoltura ‘L’Export di vino veneto nel mondo. Anno 2020’. Sono in discesa gli spumanti, i cui volumi, pari a 2,33 milioni di ettolitri, sono calati del 2,4 per cento. Il fatturato, di 841 milioni, lascia sul terreno l’8,6 per cento. Sempre in negativo, ma più stabili, sono i vini fermi nell’export. I volumi commercializzati sono scesi del 3 per cento netto, raggiungendo i 3,9 milioni di ettolitri. Il valore scambiato perde il 2,1 per cento, con 1,27 miliardi incassati, il prezzo medio è in lieve rialzo dello 0,9 per cento, 3,27 euro al litro.

Le vendite sono andate in particolare verso Stati Uniti, Germania e Regno Unito (53 per cento del totale). Gli Usa sono al primo posto, avendo acquistato per oltre 434 milioni, poi ecco la Germania (388 milioni), e il Regno Unito (358 milioni). Rispetto al 2011, il mercato americano è cresciuto del 95,6 per cento, quello britannico addirittura del 137,5 per cento, il tedesco del 24,9 per cento.

Il covid ha avuto la sua importanza anche sul primo trimestre del 2021. Il fatturato export è sceso del 4,3 per cento (1,44 miliardi), con il Veneto che perde il 6,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020. Va segnalato che il raffronto è tra un trimestre caratterizzato dalla crisi pandemica e uno in cui invece il covid era appena all’inizio. Si deve poi tener conto della caduta delle transizioni verso gli Stati Uniti, considerato che nel primo trimestre del 2020 gli importatori effettuarono grandi scorte di vino, soprattutto italiano, per mettersi al riparo da eventuali imposizioni tariffarie: un eccesso di acquisti, dunque, che ha falsato i consueti trend.

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