Bonus auto elettrica: sono finiti i soldi

Sono finiti i soldi per l’acquisto di auto elettriche con l’eco-bonus. Al momento non è previsto un rifinanziamento. Il che vorrebbe dire la mancata immatricolazione, entro fine anno, di 40 mila nuove eco-auto. La fine degli incentivi era prevista proprio per il 31 dicembre 2021, ma i soldi sono durati di meno, sei mesi di meno. Restano invece i soldi per i veicoli a benzina e diesel a basse emissioni di Co2, oltre che per le auto usate, con una piattaforma che partirà a settembre.

Tra le 40 mila immatricolazioni mancate, si contano 20-25 mila veicoli per l’elettrico e 15 mila per le ibride plug-in. A preoccupare non è solo la mancanza di soldi, ma pure “i problemi legati alle materie prime e ai chip, cosa che in questo momento fa soffrire l’industria. In questo modo, c’è il rischio reale che il mercato italiano possa non essere più appetibile”.

L’incentivo all’acquisto arrivava fino a 12 mila euro con la rottamazione. Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, dice: “La diffusione e il forte l’interesse per l’auto elettrica non va frustato: il governo adotti un provvedimento il prima possibile. Oppure si potrebbe pensare a una soluzione intermedia che potrebbe essere quella di intervenire per splittare in due i 57 milioni ora sull’extra-bonus”. Per il direttore di Anfia, Gianmarco Giorda, la previsione è che “la fine degli incentivi alle auto elettriche provocherà un arresto per la vendita”.

Entrambi guardano più in là e pensano a una programmazione con la prossima legge di Bilancio. Al Mise si cerca di innescare un progetto che guardi alla promozione dell’elettrico, come dimostra la spinta per la produzione di batteri in Italia, ma tenendo contemporaneamente insieme le esigenze di “uno sviluppo dell’industria italiana affinché sia pronta a cogliere questa grande sfida”, non rinnegando quindi la chiave di una riorganizzazione dei bonus.

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