Tari Darfo: fino a -80% per commercianti, esercenti e albergatori

A Darfo, in provincia di Brescia, arriva la riduzione fino all’80 per cento della bolletta Tari per commercianti, esercenti e albergatori, tutti costretti a pagare un conto salato alla pandemia. La misura è dello scorso 30 giugno e il Comune ha potuto prendere questa decisione anche grazie al contributo di Stato e Regione Lombardia.

“Sia nel corso dei picchi di emergenza, sia nelle fasi successive, abbiamo costruito azioni capaci di contribuire al miglioramento della crisi sia sociale che economica che ha interessato e che continua ad interessare anche la nostra Città -ha detto il sindaco Ezio Mondini – ma ancora tanto c’è da fare, perché le ferite lasciate dal Covid19 sono molto profonde. Lo sanno bene gli operatori economici che, nel corso di questi ultimi 16 mesi, hanno dovuto lasciare chiuse le porte, per ovvie ragioni legate alla salute pubblica”.

Il 30 giugno, su proposta della Giunta, è stato approvato uno stanziamento di più di 240 mila euro. “Negozi di generi diversi dagli alimentari, alberghi, ristoranti, pizzerie, bar: per loro parola pandemia è sinonimo di chiusura” ha dichiarato Osvaldo Benedetti, assessore al Commercio e al Bilancio. “Per questo abbiamo voluto manifestare tutto il nostro supporto e sostegno, oltre che con i 500mila euro di investimenti a beneficio del territorio dello scorso autunno, anche agendo sulla contribuzione diretta, dapprima abolendo la tassa di soggiorno per il 2021 e riducendo, ora, in maniera sensibile la bolletta relativa al servizio di raccolta dei rifiuti”.

La Tari è composta da una parte fissa, il 20 per cento della bolletta calibrata sulle metrature dei locali, e una parte variabile, legata ai costi di gestione del servizio e relativa quantità e qualità dei rifiuti prodotti.

“Il nostro intervento prevede una decurtazione del 100% della parte variabile per alberghi, residence agriturismo, ristoranti, bar, pasticcerie, birrerie, pizzerie e palestre, tagliando dell’80% la bolletta”, ha specificato Benedetti. “Invece, per cinema, teatri, negozi di prodotti diversi dall’alimentare per i quali nel ’21 sono state stabilite chiusure obbligatorie incluse estetiste, parrucchieri, ecc., la riduzione opera sempre sulla parte variabile, ma al 50% portando la bollettazione al 60% del dovuto secondo la normativa vigente. Un aiuto concreto che sarà attivato direttamente in fase di emissione della bolletta, senza ulteriori passaggi burocratici”.

“Principale obiettivo raggiunto con questa operazione è l’alleggerimento del carico fiscale e delle relative procedure, così come ci è stato richiesto dai rappresentanti dei soggetti beneficiari” ha spiegato l’assessore al commercio, Osvaldo Benedetti. “Una manovra che alle casse comunali costa 240mila euro, ma che trova ampia giustificazione nella gravità della crisi che ha colpito i settori più importanti della nostra città”.

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