Cashback: dal 1° luglio i rimborsi

Il 30 giugno terminerà il primo semestre del cashback, il meccanismo che permette di ricevere il rimborso del 10 per cento sulle spese sostenute con carta di credito, bancomat e app di pagamento. Dal 1° luglio via ai rimborsi di quanto si è accumulato. A oggi sono 7,86 milioni gli italiani che hanno usufruito di questa possibilità per 726 milioni di transazioni elaborate. Sono 5,9 milioni le persone che hanno raggiunto i requisiti per ricevere il rimborso statale (il raggiungimento di 50 operazioni valide con moneta elettronica).

Si può ottenere un rimborso massimo di 150 euro in sei mesi per ogni acquisto, non c’è un importo minimo di spesa. Per ogni singola transazione, si recupera dunque un massimo di 15 euro. Nel caso in cui le transazioni superassero la soglia massima di rimborso di 150 euro, continueranno a venire conteggiate fino al termine del periodo di riferimento, ma esclusivamente per la partecipazione al Super Cashback. I primi 100 mila utenti per numero di operazioni avranno diritto al maxi rimborso di 1.500 euro, il Super Cashback. Ma per poter partecipare, al momento bisogna aver accumulato più di 689 transazioni valide.

Quanto hanno speso gli italiani? Lo scontrino medio è di 35,6 euro. Il 16,2 per cento delle transazioni è però collegato a spese per meno di 5 euro. Lo 0,84 per cento per acquisti superiori ai 300 euro.

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