Coldiretti Umbria vuole stringere la rete degli agriturismo regionali. “Ripartiamo da qui”.

Non si è mai fermato ma adesso vuole rimettersi in riga, proiettandosi verso i volumi del passato: il complesso degli agriturismo dell’Umbria ha continuato a lavorare su progetti e prospettive importanti.
E “ripartiamo da qui”: eccolo uno dei messaggi dal ciclo di webinar che hanno realizzato un filo diretto con gli agriturismi del territorio”, organizzati da Coldiretti e Terranostra Umbria, l’associazione che li raggruppa, per aggiornare gli operatori sugli aspetti più nevralgici della gestione delle strutture in vista di un ritorno ad una normalità più ampia.
Fiscalità per gli agriturismi, politiche del lavoro, turismo esperenziale e pacchetti turistici, sicurezza luoghi di lavoro, strumenti di comunicazione, B2B, piattaforma fornitura alimenti. Sono solo alcuni dei tanti argomenti oggetto di approfondimento nei quattro incontri on line promossi in questo mese con le aziende agricole e agrituristiche del territorio – afferma Elena Tortoioli Presidente regionale Terranostra.
Veniamo da un anno durissimo, con restrizioni che hanno pesantemente penalizzato gli operatori. Un periodo – spiega Tortoioli – che ha visto comunque le aziende agricole reagire con un forte spirito propositivo, di adattamento e resilienza. Una fase che ci ha spinti come Terranostra a supportare con forza gli imprenditori, cercando di snellire i loro carichi burocratici, per assicurargli adeguati aiuti, per programmare insieme la ripartenza, puntando sulla formazione. Le strutture agrituristiche – aggiunge Tortoioli – meritano un ruolo da protagoniste nell’ambito del turismo extralberghiero, rappresentando una risorsa fondamentale in ambito enogastronomico e ricettivo, nonché per l’importante ruolo di presidio del territorio. Siamo pronti per questo – rimarca Tortoioli – a lavorare a stretto contatto con l’assessorato regionale, in termini di strategie di promozione di territorio ed eccellenze produttive.
Dopo l’emergenza più stretta, che ha mostrato tutta la flessibilità di un comparto che in Umbria può contare su 1373 strutture – ribadisce Elisa Polverini, Vicedirettore Coldiretti Umbria e Segretario regionale Terranostra – è forte il desiderio di un nuovo inizio, che permetta di spalancare completamente le porte delle nostre aziende agricole. Proprio il superamento del coprifuoco e la possibilità di apertura all’interno dei locali per il servizio al tavolo e al bancone in bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi in tutta Italia, vale in fatturato almeno 3,5 miliardi di euro al mese. Si trova in difficoltà, a cascata – precisa Polverini – l’intero sistema agroalimentare, con ben oltre un milione di chili di vino e cibi invenduti. In un Paese come il nostro dove 1/3 del budget delle vacanze viene destinata alla tavola – ricorda Polverini – le riaperture sono necessarie peraltro per garantire l’ospitalità turistica con l’arrivo del pass vaccinale; il cibo rappresenta infatti per molti turisti la principale motivazione del viaggio in Italia.
Come Terranostra – conclude Polverini – proseguirà quindi, anche attraverso incontri formativi come questi, la nostra azione a supporto del settore: l’obiettivo è quello di non “disperdere” questo presidio di servizi sul territorio volano del turismo di qualità, della cultura dell’ospitalità rurale e di cibi e territori inconfondibili.

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