Turismo futuro: bubble room, prossimità, gastronomia e viaggi su due ruote

Durante l’ultima edizione della Bit, la Borsa internazionale del turismo, che nonostante il covid, è riuscita a organizzare 7 mila appuntamento in videochat con 1.600 espositori e 600 buyer, sono emersi i futuri scenari del turismo.

Il glamping (glamour + camping) diventa bubble, ossia bolle trasparenti di plexiglass o gonfiabili abbinate a preziosi materiali naturali che vengono posizionate nel mezzo di paesaggi naturali, in mezzo a foreste (come quelle della Basilicata) o in cima a colline (le Prealpi bergamasche, per esempio), per godere di un’esperienza che coniuga natura, comfort (molte bolle hanno anche un bagno interno) e sicurezza. Le bubble room è un’idea nata già qualche anno fa all’estero. Sono famose quelle delle Mauritius, delle Maldive o in Islanda. In Italia oggi c’è il boom di queste strutture.

Il mare si continuerà a vivere, ma in maniera diversa. In Toscana si può fare in autentiche fattorie maremmane, ristrutturate e a pochi chilometri dalle spiagge. Ci sono tutte le comodità di un’ospitalità luxury, ma anche il fascino ruvido della terra dei butteri. Al Sud, non si può non fare un viaggio in Calabria, che quest’anno si gode Vibo Valentia Capitale del Libro 2021 e Tropea Borgo dei Borghi 2021.

Se volete mettere da parte per un po’ le mascherine, potete ipotizzare un viaggio su due ruote. È letteralmente esplosa la richiesta di noleggio di bici, mountain bike ed e-bike. È tornata di moda anche la moto. Dall’Umbria, fino a settembre, i mototuristi vengono accompagnati nella scoperta di 315 borghi sparsi sul territorio italiano, in collaborazione con l’associazione ‘I Borghi Più Belli d’Italia”.

Si conferma poi il turismo di prossimità, soprattutto a causa dell’impossibilità di viaggiare all’estero. Prossimità significa Italia, la propria regione o comunque quelle limitrofe. È l’occasione per esplorare i dintorni di casa, per vivere un turismo slow. Ci sono le esperienze enogastronomiche, da abbinare appunto alla scoperta di luoghi vicini, ma sconosciuti. Molto attiva è l’Emilia Romagna, con il tour tra Parma e Reggio Emilia: visite con degustazione alle acetaie, dove si produce l’aceto balsamico, o alle cantine dove riposa il Lambrusco, o nei meravigliosi castelli di Bianello e di Torrechiara.

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