Festival dell’economia di Trento: sarà in presenza

È stato presentato ieri mattina il Festival dell’economia di Trento, giunto alla 15esima edizione, che si terrà in presenza dal 3 al 6 giugno prossimi.

“Stante l’attuale situazione, dei dati e del trend, stiamo lavorando con l’azienda sanitaria per arrivare a un protocollo che ci consenta di dare un messaggio di ripartenza e di fiducia” – ha detto Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma – che, a proposito del tema di quest’anno, ‘Il ritorno dello Stato. Imprese, comunità, istituzioni’, ha commentato: “In un territorio di autonomia come il nostro ha una valenza particolare. Tra l’altro dovrà rispondere alla domanda su come le autonomie, in presenza della necessità di risorse pubbliche, possono lavorare con lo Stato”.

Era presente anche il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, che ha precisato: “Il Festival è un inno alla società aperta. Se Trento oggi ha una sua importante presenza nel mondo, lo deve alla sua università, e a quanti hanno scelto di farne la loro sede, e al Festival dell’economia, che è un grande vaccino contro ogni forma di chiusura e per l’apertura della mente”.

Hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione anche i due padri del Festival, Innocenzo Cipolletta e Giuseppe Laterza, oltre al rettore dell’Università di Trento, Flavio Deflorian. Il direttore scientifico del Festival, Tito Boeri, così ha parlato del programma della kermesse: “La pandemia ha spinto il settore pubblico a entrare in modo ancora più invasivo nelle nostre vite, regolando ogni aspetto più recondito della nostra quotidianità, dalle nostre uscite di casa alle persone che possiamo invitare a cena. Intendiamoci: lo ha fatto spesso – non sempre – per buone ragioni e altri paesi, che hanno avuto uno Stato meno invadente, se ne sono pentiti amaramente. Fatto sta che anche quando finalmente usciremo dall’emergenza ci ritroveremo con uno Stato ipertrofico che ha invaso campi in passato riservati esclusivamente all’iniziativa privata”. “La fine della pandemia”, ha proseguito, “può essere l’occasione per ridisegnare i confini dello Stato, rafforzare la sua presenza dove ce n’è maggiore necessità progettandone la ritirata altrove”.

Il Festival sarà aperto da una lezione magistrale di Michael Kremer, premio Nobel per l’Economia 2019, su come si possa incentivare la produzione e distribuzione globale dei vaccini. Tra i partecipanti alla kermesse gli altri 5 Nobel (Paul Milgrom, Joseph Stiglitz, Michael Spence, Jean Tirole), la capo economista del Fondo Monetario Internazionale Gita Gopinath, Thomas Piketty, Philippe Aghion, Mark Carney, Luigi Zingales, laria Capua e Walter Ricciardi.

E’ annunciata anche anche la presenza di 8 ministri – Renato Brunetta, Roberto Cingolani, Vittorio Colao, Massimo Garavaglia, Mariastella Gelmini, Giancarlo Giorgetti ed Enrico Giovannini – e del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.

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