Dopo quindici mesi solo decreti che non affrontano di petto la questione delle imprese. Lo rileva in un intervento Petrella, presidente della Confesercenti di Caserta.

Una critica netta alle istituzioni ed a quei pezzi di Stato preposti al funzionamento della macchina amministrativa da parte della Confesercenti di Caserta. Per tutti ha parlato il presidente provinciale Salvatore Petrella: “Alla luce dell’ultimo decreto è evidente che sia le Istituzioni che la macchina organizzativa che ne deriva non stanno funzionando, come non hanno funzionato nell’immediato momento successivo allo scoppio della pandemia. – dichiara Salvatore Petrella – Oggi a distanza di quindici mesi leggiamo e discutiamo ancora decreti legge che prevedono come palliativo o pseudo soluzione la limitazione della libertà umana ed il continuo sacrifici delle imprese.
È palese, oramai, anche ai non addetti ai lavori, come l’unica soluzione plausibile si chiami “vaccino”. Avrebbero dovuto limitare anche i servizi essenziali, se fosse stato necessario per vaccinare tutti in tempi strettissimi.
Invece no , si preferisce limitare i diritti sanciti dalla nostra Costituzione; ancora una volta si preferisce sacrificare il settore produttivo.
I cittadini , le imprese , non vogliono più aspettare e sono stanchi di giustificare cose del genere. – quindi, conclude Petrella – È necessaria una risoluzione immediata del problema con l’unico strumento che abbiamo: accelerare sui vaccini poiché, in caso contrario, si rischia di far saltare l’intero sistema”.

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