Melinda fa il suo debutto nel settore delle macedonie fresche grazie alla partnership con Fresco Senso, brand di IV Gamma del Gruppo Agribologna, leader nazionale nel settore. I due marchi saranno affiancati al banco frigo della Gdo per tutto l’anno. E proporranno dieci nuovi mix di macedonie di frutta fresca di stagione, oltre a diverse varietà di mela Melinda (Gala, Golden, Fuji, Evelina). Questa nuova linea va a rafforzare il concetto di stagionalità che, secondo un’indagine di Altroconsumo nell’ambito del progetto ‘La Spesa che Sfida’, piace al 77 per cento degli italiani.
“Differenziare e innovare sono da sempre le priorità per Fresco Senso. – commenta Angelo Palma, Direttore generale Consorzio Agribologna – In tempi come questi poi, in cui è innegabile che la IV Gamma abbia subito una contrazione, guardare al futuro, a nuove strategie e a partner di eccellenza come Melinda fa parte ancora di più del nostro percorso. Salutiamo questa partnership con particolare soddisfazione, per l’attenzione alla stagionalità, per la centralità attribuita a un prodotto tipicamente italiano, come la mela, e per la cura alla sostenibilità”.
“Forte di una notorietà ampiamente riconosciuta, il Consorzio ha deciso di avviare la scalata a nuovi posizionamenti – è il commento di Paolo Gerevini, Direttore generale di Melinda – A oggi, Melinda può vantare diversi risultati importanti nell’ambito dei trasformati, sempre con partner d’eccellenza al suo fianco. L’obiettivo di questa strategia è presidiare nuovi mercati, accrescere le occasioni di visibilità e rafforzare ulteriormente la marca, dando nuovo impulso alle vendite delle mele”.
Fresco Senso, con questa collaborazione, ha voluto dare un valore centrale alla ‘mela italiana di qualità’; Melinda persegue in questo modo l’obiettivo di entrare in un nuovo comparto.
All’interno delle confezioni di macedonie, si troverà uno stecchino in bamboo; la confezione è prodotta con materiale plastico proveniente al 45 per cento da plastica riciclata. L’obiettivo è limitare l’acquisto di materie plastiche vergini e favorire l’utilizzo del prodotto proveniente da circuiti di recupero.