Il riso italiano sarà importato da società cinesi: il made in Italy festeggia un altro successo fatto di eccellenza e tenacia. La Confagricoltura: “L’export in Oriente è importante pure per la “filiera”.

E’ il mercato più grande del mondo ed anche quello più sofisticato. Per questo l’annuncio dell’avvio di export di riso italiano in Cina ha portato un po’ di tranquillità, e tanta soddisfazione, in quella filiera economica: “E’ un risultato importante, un altro riconoscimento per l’eccellenza della produzione risicola italiana”.
Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sull’odierno annuncio del ministero delle Politiche Agricole relativo alla messa in opera del protocollo, sottoscritto nell’aprile 2020, sull’esportazione di riso “Made in Italy” sul mercato cinese.
“Desideriamo, nell’occasione, ringraziare tutti gli enti e le strutture che hanno operato per tagliare il traguardo, a partire dai ministeri degli Esteri e delle Politiche Agricole, all’Ente Risi, al Servizio fitosanitario nazionale” – aggiunge Giansanti – Grazie al loro lavoro, sarà possibile conquistare nuove quote di mercato per una produzione che è di grande importanza anche sotto il profilo ambientale e di gestione del territorio”.
“Il riso italiano da risotto incasserà senz’altro un crescente apprezzamento da parte dei cinesi, che ne sono i primi consumatori al mondo” – conclude il presidente di Confagricoltura.
La Cina produce circa 150 milioni di tonnellate – aggiunge Confagricoltura – su una produzione mondiale nell’ordine di 500mila tonnellate l’anno, ma non ha mai sperimentato le varietà da risotto che, di fatto, sono un’esclusiva italiana.
Nel 2019 le importazioni cinesi di riso sono ammontate a 66 milioni

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