Campania: nato il Distretto della castagna e del marrone

Nasce il Distretto della castagna e del marrone della Campania, con un piano di interventi da 200 milioni di euro, l’obiettivo della creazione di 5 mila posti di lavoro e un piano di durata triennale che coinvolga le aziende agricole castanicole campane, insieme alle aziende della filiera.

A guidare il Consorio è Antonio De Cristofaro, ordinario al dipartimento di Agraria dell’Università del Molise. I due vicepresidenti sono Vincenzo Di Mario (Avellino) e Franco Di Pippo (Roccamonfina). Nel CdA trovano posto Angelo Amore di Roccamonfina, Maurizio Grimaldi di Montella, Ivan Tabano di Roccadaspide, Giuseppe Russo di Fisciano, Sabatino Ingino di Serino, Abele De Luca di Serino, Davide Della Porta di Ospedaletto d’Alpinolo, Massimo Oricchio della cooperativa agricola del Cilento di Cuccaro Vetere. Direttore del Consorzio è Roberto Mazzei.

“Il distretto della castagna – commenta Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania e già presidente del comitato promotore – è l’unico che insiste su tutto il territorio regionale campano. Coldiretti, con il suo staff tecnico, ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione del percorso di riconoscimento, partito a giugno dello scorso anno. È stato presentato un primo progetto di 22 milioni di euro al ministero dell’Agricoltura che, dopo aver superato la prima griglia di selezione con esito positivo, ha da poco ottenuto l’approvazione con un primo stanziamento di 2,5 milioni di euro. Rilanciare la castanicoltura della Campania avrà un valore enorme non solo sul piano economico, ma anche sociale ed ambientale, per quello che rappresenta per le aree boschive”.

Il progetto prevede interventi di manutenzione straordinaria ai castagneti, di ingegneria naturalistica, implementazione di tecniche di agricoltura di precisione, sistemi di irrigazione, attività di formazione e di ricerca, attività di valorizzazione e promozione del prodotto sui mercati internazionali. Partecipano aziende agricole e agro-industriali delle aree più rappresentative: Montella, Serino, Roccamonfina, Cilento e Partenio.

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