Coldiretti: accordo con la Fondazione Ant Italia Onlus

Piano salute a livello nazionale per prevenire la malattie del benessere e i tumori con una corretta e diversificata alimentazione, da quando si è bambini a quando si diventa adulti. Coldiretti ha raggiunto un accordo con la Fondazione Ant Italia Onlus, che ogni giorno assiste a domicilio 3 mila malati di tumore grazie a equipe mediche presenti in 31 province e 11 regioni, operando anche nel campo della prevenzione del cancro con visite gratuite e progetti informativi e divulgativi.

L’accordo si prefigge di sensibilizzare alla cultura della prevenzione con una sana e corretta alimentazione, di promuovere iniziative solidali per la prevenzione delle malattie tumorali e per l’assistenza a domicilio per i pazienti oncologici. Il sistema alimentare italiano è green, gli ingredienti principali sono l’olio d’oliva, i cereali, la frutta e la verdura, il pesce, i prodotti lattiero-caseari e la carne, numerosi condimenti e spezie. Il tutto con vino o infusioni. Insomma, uno stile di vita legato al territorio e alle sue tradizioni.

“La collaborazione con Ant rappresenta un passo importante per diffondere la cultura di una salute che inizia a tavola come ci insegna la tradizione agroalimentare italiana” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

“Studi e ricerche confermano che l’alimentazione, insieme ai corretti stili di vita, è una delle principali armi che abbiamo a disposizione per prevenire il tumore e le altre patologie tipiche delle società occidentali, le cosiddette malattie del benessere – commenta Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione Ant – Abbiamo però la fortuna di vivere nel Paese della dieta mediterranea, ricca di nutrienti e antiossidanti che la rendono il pilastro fondamentale nella prevenzione delle malattie degenerative. Un patrimonio, riconosciuto anche dall’Unesco, che è importante valorizzare. Per questo siamo particolarmente entusiasti di avere al nostro fianco Coldiretti, e quindi i produttori stessi, nell’ampio intervento di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica che da oltre quindici anni portiamo avanti con progetti dedicati alla cittadinanza e alle fasce più giovani della popolazione. Un lavoro prezioso a maggior ragione in questo momento in cui l’epidemia Covid-19 mette forzatamente in secondo piano tante patologie, di cui temo vedremo la ricaduta, in tutta la sua gravità, in un prossimo futuro”.

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