Pomodoro: agricoltori insoddisfatti del prezzo per il 2021

La campagna Nord Italia 2021 sul prezzo di pomodoro si è chiusa a 92 euro a tonnellata. E Giovanni Lambertini, presidente dei produttori di pomodoro da industria di Confagricoltura Emilia Romagna, non è soddisfatto della lunga trattativa tra Op (organizzazioni dei produttori) e industria: “Si poteva fare di più visti i brillanti dati sulle vendite delle polpe e delle passate di pomodoro nel 2020, che consacrano la ripresa dei consumi interni attraverso i canali della Gdo”.

Aggiunge Lambertini: “Ci sono senz’altro condizioni migliorative rispetto all’anno scorso ma nel complesso l’accordo delude gli agricoltori e il prezzo è al di sotto delle aspettative. Non si è tenuto conto dell’aumento dei costi di produzione, attrezzature, polizze assicurative e certificazioni varie, una spesa che nell’ultimo anno ha raggiunto valori record, e neanche delle crescenti criticità operative causate da anomalie climatiche spesso eccezionali. Inoltre, non sono state accolte le nostre richieste volte ad alleggerire le penalizzazioni, decisamente troppo alte, per i cosiddetti difetti minori del prodotto”.

Secondo Confagricoltura Emilia Romagna, è insufficiente pure la maggiorazione di prezzo riconosciuta per il pomodoro ‘tardivo’ – a fronte di una campagna di raccolta di 60-65 giorni – che è nell’ordine dei 75 centesimi alla tonnellata, al giorno, per il prodotto ritirato dal 12 al 19 settembre, e di un euro a tonnellata, al giorno, per quello ritirato a partire dal 20 settembre, fino a un massimo di 15 euro a tonnellata”.

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