Confagri: Castellucci rieletto presidente della Federazione vitivinicola

Federico Castellucci è stato riconfermato presidente della Federazione nazionale vitivinicola di Confagricoltura. Sarà ancora una volta affiancato dal vicepresidente Christian Marchesini. La rielezione è avvenuta all’unanimità, durante una riunione in cui si è discusso parecchio della situazione del settore, alla luce dell’emergenza sanitaria che dura ormai da un anno e delle misure proposte dall’Ue e dal governo nazionale.

Così Castellucci: “Il contesto è ancora difficile e la pandemia ha evidenziato la differenza fra le grandi imprese multicanale e quelle che forniscono vini essenzialmente a ristoranti ed enoteche”. Alcune hanno giacenze molto alte, secondo il Mipaaf di 61 milioni di ettolitri al 31 gennaio scorso, il 3,6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; questo per le difficoltà sui mercati dovuti al blocco del canale HoReCa, dove le aziende piccole e medie distribuiscono la maggior parte dei vini premium e superpremium. Tutto ciò ha determinato uno spostamento di fatturato dalle piccole alle grandi imprese, con una diminuzione del valore del prodotto.

Nella grande distribuzione, a una prima parte in cui le vendite erano aumentate con prezzi più bassi, è seguita una fase di rallentamento e le aspettative per i prossimi mesi non sono delle migliori. Secondo Confagri, gli interventi per essere efficaci andrebbero rimodulati. Facciamo l’esempio della distillazione: il premio va aumentato per essere appetibile; a fronte dei 50 milioni dedicati, ne sono stati utilizzati soltanto 23. Pochi hanno aderito alla riduzione delle rese dei vigneti, deliberata in ritardo e senza coinvolgere in modo coordinato la filiera: sono stati usati solo 39 dei 100 milioni assegnati. Stesso discorso per lo stoccaggio che ha finito per riguardare per lo più i vini rossi.

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