Almini Vigevano: scarpe da mille e una notte per i vip arabi

A Vigevano si producono sandali che possono costare 14 mila euro, con fibbie in platino e diamanti. E che finiscono puntualmente nelle mani degli sceicchi arabi, piacendo anche ai reali. L’azienda per sandali di lusso si chiama Almini, è nata nel 1921 e dunque quest’anno ne compie cento. Vigevano è da sempre la capitale mondiale della calzatura, anche se ultimamente è un po’ in declino. Ma Almini è una tradizione, tanto è vero che l’emiro del Qatar ne ha appena ordinate quattro paia, con una piccola zeppa e l’anatomia del piede su misura.

Prima della chiusura forzata causa lockdown, non era strano vedere qualche famiglia reale a Vigevano a scegliere il modello che fosse più adatto. Anche se le scarpe di Almini si possono acquistare direttamente a Dubai, in una boutique monomarca.

Alessandro Almini, bis-nipote del fondatore Pietro, dice: “L’idea era nata negli anni Ottanta quasi per caso. Prima producevamo scarpe eleganti, ma per bambino. Il primo prototipo affidatoci da un calzaturificio con cui collaboravamo era il ‘ciabattone’, manufatto rudimentale. Allora ecco l’idea. Perché, tramite eleganza e stile made in Italy non rendere anche questo un settore d’eccellenza. Nessuno ci aveva ancora pensato. Con il passaparola e grazie a diversi viaggi in Medio Oriente abbiamo conquistato questa fetta di mercato”.

Nei Paesi del Golfo Persico i sandali sono una calzatura formale. “Con accorgimenti infiniti e affinati nel tempo. La zeppa stacca il piede dalla sabbia bollente. Il sottopiede idrorepellente evita l’umidità”. La classe media, pure lei, si rifornisce qui, in Lombardia, a Vigevano. Ma sono i vip che fanno naturalmente epoca, arrivando a richiedere calzature di lusso dal costo di 14 mila euro: scarpe con diamanti. Le materie prime, escluse le pietre preziose, sono italiane, le lavorazioni sono artigianali.

Continua l’imprenditore: “Di solito i nobili sono più discreti, è raro trovare famiglie reali che chiedono modelli appariscenti. Non è così per alcuni uomini d’affari, a loro piace ostentare, e per lo più sono giovani”.

Nel 2018, Almini ha venduto 200 mila paia totali di scarpe, soprattutto a uomini che sono più conservatori. Le donne preferiscono invece vestire all’occidentale, con i capi firmati. Racconta ancora Alessandro Almini: “In Oman vogliono la zeppa con dita a vista, in Arabia Saudita il sandalo infradito, ma con le dita coperte, negli Emirati Arabi preferiscono la zeppa, ma senza tacco”. Gli Almini ci sono per tutti, da un secolo.

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