Asspi Perugia: ritornano contratti di locazione con cedolare secca

L’Asppi (Associazione piccoli proprietari immobiliari) di Perugia ha fatto sapere che dal 1° gennaio 2021 “ritorna la possibilità di stipulare contratti di locazione a canone concordato con cedolare secca al 10 per cento in tutti i Comuni della provincia, anche in quelli con più di 10 mila abitanti, oggetto di eventi calamitosi e che sono stati esclusi dal decreto Milleproroghe 2020”.

Si parla quindi di Assisi, Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Gualdo Tadino, Magione, Marsciano e San Giustino. Giacomo Iucci, segretario provinciale di Asspi Perugia, spiega: “Inspiegabilmente, il provvedimento li aveva esclusi, mentre non aveva interessati i Comuni ad alta tensione abitativa, come Perugia, Corciano, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Spoleto, Todi e Umbertide, né i piccoli Comuni, quindi con meno di 10 mila abitanti, compresi quelli oggetto di eventi calamitosi”.

Con l’inizio del 2021, sono venuti a mancare gli effetti del Milleproroghe e così, in tutto il Perugino, è tornata l’opzione di applicare questo tipo di contratto. Precisa Iucci: “Il nostro consiglio per chi avesse nel corso dello scorso anno sottoscritto contratti di affitto a canone concordato con cedolare secca al 10 per cento, non tenendo conto della direttiva contenuta nel Milleproroghe, è di rivederli perché secondo noi potrebbero non essere conformi”.

E ancora: “Potrebbero infatti presentare problemi di carattere fiscale o formale e, per questo, il nostro consiglio per i proprietari è di rivolgersi alla nostra associazione che potrà fornire una corretta informazione su tali contratti e di conseguenza attivarsi per consentire ai proprietari stessi di applicare correttamente la cedolare secca al 10 per cento e la riduzione Imu del 25 per cento, agevolazioni consentite per i contratti di locazione nei Comuni ad alta tensione abitativa e in quelli riconosciuti oggetto di eventi calamitosi di cui alla legge n. 80/2014”.

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