Qualità della vita: Sole 24 Ore, Ancona può sorridere

Non è così male vivere e lavorare in provincia di Ancona, secondo i dati del Sole 24 Ore sulla qualità della vita. La provincia è 14esima per tutela ambientale e offerta dei servizi. Buoni pure gli indicatori di demografia e società, dove Ancona è 20esima, con punte di eccellenza per il numero di infermieri (2°) pediatri (15°) e medici (30°), mentre sono meno positivi i dati sull’utilizzo dei farmaci per depressioni e per calmanti, tasso di natalità e indice di vecchiaia.

Per giustizia e sicurezza, la posizione è la 38esima in classifica (32esima per i furti, 38esima per la criminalità, 43esima per furti negli esercizi commerciali, 60esima per furti in abitazioni e violenze sessuali). Buono l’indice di rotazione della cause, al 23esimo posto. Ancona è 53esima per cultura e tempo libero, mentre le strutture sportive sono nella media. Buona la distribuzione dei ristoranti, meno dei bar (101esima). Per ricchezza e consumi 54esimo posto in graduatoria, 56esimo per affari e lavoro. Da sottolineare il 101esimo posto per l’indice dei protesti, il che fa capire che il quadro economico è difficile. Decisamente migliore invece la posizione per i depositi bancari (23esima).

Molto bene, in ambito lavorativo, il dinamismo imprenditoriale con profilo innovativo (12°), soddisfacente la parità di genere sul fronte occupazione (8°). L’utilizzo dell’ecommerce dà la 34esima posizione, la diffusione della banda larga il 30esimo. Ancona è 66esima per la cessazione di imprese, 94esima per cig ordinaria, 96esima per imprese in fallimento, 89esima per l’imprenditoria giovanile e 100esima per nuove iscrizioni di imprese. Le ferite della crisi dello scorso decennio sono ancora aperte, fa sapere la Cna di Ancona.

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