Frutta secca: cresce la produzione per il 2020-2021

L’aumento delle piantagioni fa bene alla stagione 2020-2021 della frutta secca. La produzione mondiale di mandorle, noci del Brasile, anacardi, nocciole, macadamia, pecan, pinoli, noci e pistacchi in guscio, rispetto al 2019-2020, è data un aumento del 15 per cento e stimata in 5,3 milioni di tonnellate. Per la arachidi siamo al +13 per cento. I dati arrivano dall’International Nut and Dried Fruit Council (Inc) durante la prima conferenza online, a cui hanno presenziato più di 1.300 operatori provenienti da oltre 80 Paesi.

La produzione di frutta disidratata è stimata in tre milioni di tonnellate, in ribasso rispetto all’anno scorso, ma comunque perfettamente in grado di soddisfare la domanda. La richiesta di frutta secca e disidratata, durante la pandemia, è stata favorita dalla vendita online, ma anche dai grandi rivenditori con la grande industria che ha beneficiato del cambio di abitudini del consumatore, che preferisce sempre di più mangiare ‘salutare’.

La direzione che stanno prendendo i produttori e le associazioni di categoria è del resto quella di una maggiore attenzione alla sostenibilità, al supporto di nuovo studi scientifici e alla promozione e valorizzazione attraverso ambassador e influencer, come per Nucis Italia (progetto di Fruitimprese) nell’ambito di ‘Frutta secca è benessere’.

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